Quando ci si muove in un ambiente naturale, nel periodo primaverile – estivo, si sa che prima o poi si dovrà fare i conti con i nostri amici insetti ed ecco che ci si affida a rimedi non sempre così naturali ed ecocompatibili per allontanare il pericolo di essere punti. In questo articolo voglio indicare alcuni accorgimenti che renderanno la vita di un qualsiasi escursionista, da quello di giornata al campeggiatore, un po’ più serena e confortevole.
Quali insetti possono davvero causarci problemi
Parlando del territorio Italiano e se vogliamo allargarci all’intera Europa, gli insetti dai quali dobbiamo tenerci alla larga per evitare spiacevoli inconvenienti non sono poi così tanti; sono principalmente ragni, come la vedova nera o il ragno violino, il ben noto trio api, vespe e calabroni e il meno famoso bruco della processionaria (un lepidottero); il principale problema di questi insetti deriva direttamente dal veleno che loro stessi producono.
Ragno violino (Loxosceles rufescens), il corpo non supera i 9 millimetri e con le zampe può raggiungere la massimo i 4-5 centimetri. Non ama la luce quindi lo troverete sempre nascosto sotto qualche sasso o all’interno di qualche tronco_Photo by Timothy Dykes on Unsplash
Mentre esistono insetti privi di veleno che, nella maggior parte dei casi, non provocano che un banale fastidio, ma che talvolta possono trasmettere batteri o virus che possono causare non pochi problemi al nostro organismo.
In quest’ultimo gruppo troviamo, oltre alle ben note zanzare, le zecche: forse divenute in questi ultimi anni l’insetto più problematico per gli escursionisti.
Ogni insetto ha delle peculiarità ed habitat specifici dove è più facile incontrarli; tuttavia, alcuni accorgimenti e rimedi saranno utili nella maggior parte delle situazioni.
Come vestirsi
Uno dei rimedi più semplici da adottare contro le punture da insetto è sicuramente quello di indossare indumenti che possano proteggerci durante l’escursione o la permanenza in tenda. Fondamentali, saranno quindi, pantaloni lunghi con una trama che possa resistere alla puntura per esempio di vespe o zanzare. Esistono in commercio capi dedicati contro la puntura di zanzare. La trama del tessuto è studiata in modo che la loro proboscide non possa oltrepassare il capo che fungerà da repellente naturale. Questo rimedio è inoltre duraturo nel tempo, essendo la tecnologia di repellenza direttamente il tessuto stesso.
Ruolo importante per altre tipologie di insetti come ragni o zecche risiede nell’avere un capo particolarmente stretto nella zona della caviglia in modo da limitare la possibilità che l’insetto trovi la strada per arrivare alla pelle. Ad esempio, se si è costretti ad attraversare una zona con erba alta dove è più probabile che ci siano zecche pronte ad aspettare il passaggio del loro prossimo ospite, è opportuno indossare come minimo scarpe dal taglio mid (alla caviglia o leggermente sopra), quindi, da evitare calzature che potrebbero lasciare scoperta la caviglia.
Anche le braccia vanno coperte
Avete presente Indiana Jones? Beh, difficilmente lo avete visto in t-shirts, anche in ambienti particolarmente caldi e umidi non poteva mancare la camicia. In effetti, questo capo si presta in modo particolare per quelle situazioni dove gli insetti sono molto frequenti. Ad oggi, ne esistono progettate proprio per l’attività outdoor, con tecnologie che vanno dalla grande traspirabilità alla protezione contro gli UV e ovviamente adatte per proteggersi dalle punture degli insetti. Sempre per le zecche, talvolta, ci si ritrova a camminare in sentieri poco battuti, e laddove la pendenza del versante aumenta ci si ritrova con l’erba alta che ci sfiora mani e braccia. Ecco che le maniche lunghe di una buona camicia ci proteggeranno dalle fastidiose zecche.
Altri rimedi
Molti continuano ad utilizzare spray anti insetti, cospargendo sui propri capi o direttamente sul proprio corpo sostanze più o meno dannose per la salute umana e soprattutto per l’intero ecosistema, nonostante, ad oggi, esistano rimedi molto più ecocompatibili, come ad esempio i dispositivi ad ultrasuoni. Basterà indossare uno di questi dispositivi specifici per la repellenza agli insetti, per far stare alla larga diverse specie, senza arrecare danno ad altri animali e all’ambiente in generale. Gli ultrasuoni sono particolarmente efficaci contro pulci e zecche.
Discorso diverso va fatto per i ragni o il temuto bruco della processionaria. Questi ultimi non vengono di certo a cercarci; anzi della nostra presenza ne farebbero a meno. La parola d’ordine, per evitare contatti e morsicature, resta quella di indossare lungo i sentieri un abbigliamento che possa coprire la cute.
Nel caso in cui si debba dormire all’aperto, cercare di posizionare la tenda in una zona il più possibile aperta, con erba non troppo alta, mantenendo l’area pulita. Un importante accorgimento è quello di lasciare sempre la zanzariera chiusa in modo che possa circolare l’aria, ma non sgraditi ospiti. In particolare per la processionaria verificare di non sostare sotto i pini specialmente nel periodo primaverile (quando i bruchi scendono dal nido invernale). Nonostante il giusto abbigliamento potremmo andare incontro a irritazioni delle mucose nel caso in cui venissimo a contatto con gli aghi.
Infine, se proprio volete adottare tutte le armi a disposizione in commercio, scegliete spray repellenti per gli insetti a base di erbe ed oli essenziali in modo che possano fare la loro funzione senza compromettere la vita che popola la natura che ci circonda.