Uno strumento semplice e geniale, per ritrovare il piacere di fissare le emozioni con la scrittura, e soprattutto poterlo fare in ogni condizione climatica e d'azione. Impagabile!
Dimensioni | cm 10 x 15 |
Materiali | Rivestimento: neoprene Sheico mm 2 bifoderato; Interno: carta di pietra 144 grmq (Pagine: 96), tema: pagina bianca |
Particolarità | Manifattura: artigianale, Made in Italy |
Particolarità | Rilegatura: a quinterni, con cucitura in filo di nylon e 3 punti di chiusura metallica |
Colore | nero |
Particolarità | Moschettone con chiusura a paletta mm.5×50 in alluminio |
Abbiamo voluto iniziare il test del taccuino impermeabile Atlaua Waterproof Notebook mischiando terra e acqua, trekking e nuoto, per affrontare una delle svariate situazioni "tipo" nella quale può facilmente venirsi a trovare un appassionato di outdoor a tutto campo. Per questo tipo di sportivo, l'azione è dettata dall'ambiente e l'attrezzatura deve sempre rispondere prontamente ad ogni eventualità. In questo caso si è trattato di camminare veloce su sentieri sterrati e tratti di montagna impervia, equipaggiati con zaino e bastoni, per terminare in spiaggia, con muta, occhiali e calotta per andare ad ammirare i fondali marini con tutta la calma che le giornate autunnali posso regalare.
Per prima cosa proviamo a maneggiare il taccuino prima di iniziare l'azione. Dopo aver ammirato il packaging, davvero accattivante, sia per i materiali utilizzati sia per i colori, lo scartiamo e subito notiamo la morbidezza della cover in neoprene, la piena malleabilità (lo si può arrotolare e riporre in una tasca agevolmente, senza timore di piegarlo), un discreto peso che conferisce solidità al prodotto. Sfogliando le pagine, curiosi di capire come si presenti la "carta di pietra" con cui sono fatte, notiamo il colore bianco brillante e la "mano" leggermente ruvida. Le dimensioni (10,5 x 14,8 cm.), suggeriscono un oggetto molto pratico, dal giusto ingombro sia in mano, sia nel trasporto nelle tasche o appeso allo zaino. Il piccolo moschettone fissato nel foro superiore sinistro consente l'aggancio del notebook a borse, zaini, cinture e consente di affrancare la matita mediante un cordino molto resistente e una copertura gommata protettiva. Conosciuto il prodotto, non resta che personalizzarlo e dedicarsi al test.
Cominciamo subito a prendere appunti per scoprire una scrittura scorrevole, nitida. Agganciamo Atlaua Waterproof Notebook alla chiusura pettorale dello zaino: il moschettone richiede qualche manovra per essere inserito (scorre nel foro con difficoltà, basterebbe un diametro appena superiore per ovviare all'inconveniente), ma il risultato è la comodità di poter camminare avendo il taccuino a portata di mano e, nel momento del bisogno, quando l'ispirazione ci coglie (e lo fa sempre di sorpresa), poter passare in modalità scrittura in pochi attimi, senza dover togliere lo zaino. Abbiamo molto apprezzato questa caratteristica, poiché sappiamo bene come delle volte la pigrizia abbia il sopravvento e ci faccia perdere delle occasioni solo per risparmiare una manciata di secondi e un po' di fatica.
Questa volta il tempo atmosferico è clemente, non soleggiato, secco ma caldo. Ecco che sperimentiamo l'effetto delle gocce di sudore sulle pagine che, con piacevole sorpresa, non si traducono in macchie, non deformano il tratto della matita, lasciando le parole nitide e comprensibili in virtù, riteniamo, della fibra della "carta di pietra" che, da un lato non assorbe l'umidità come un normale foglio di quaderno e, dall'altro, fissa la grafite della matita in modo efficace. Durante il cammino, anche a passo molto veloce, sia in salita, sia in discesa, le oscillazioni del notebook sono state contenute e in nessun caso hanno interferito in modo sensibile con la nostra azione. Come alternativa lo abbiamo riposto comodamente nelle tasca laterale di un cargo pant, dove ha trovato alloggio stabile e sempre a portata di mano.
La curiosità di passare alla prova in acqua è stata grande. Dopo circa quattro ore di cammino, esaurita la prima fase del test, eccoci in spiaggia a prepararci per un po di snorkeling verso la scogliera. Dapprima sperimentiamo la galleggiabilità di Atlaua Waterproof Notebook lanciandolo in mare e subito dopo ci immergiamo per provare a scrivere sott'acqua. Bella esperienza. Funziona perfettamente, direi senza alcuna differenza dalla condizione secca. Non avendo una cintura da indossare, o un aggancio alla muta, riponiamo il notebook all'interno, sotto al cosciale, dove potremo raggiungerlo agevolmente quando avremo qualche dettaglio da annotare. L'uscita dura circa quaranta minuti, con due stop per simulare la presa di appunti in galleggiamento (molto utile in questo caso il fatto che il notebook stesso galleggi, evitando il rischio di perderlo). Come da indicazioni dell'azienda, una volta bagnato, il notebook impiega circa 48 ore per asciugarsi completamente ma, nel frattempo, è sempre utilizzabile per la scrittura.
Concludiamo questa prima parte del test con piena soddisfazione e con la piacevolezza di aver ritrovato il gusto della scrittura anche in outdoor, in piena autosufficienza e senza dipendere da strumentazioni elettroniche. Ci ha colpito l'estrema semplicità del prodotto che si traduce in un'altrettanto elevata efficacia.
Prossimo step, alta quota, umido e neve. Porteremo Atlaua Waterproof Notebook in Val Senales, a novembre, per condurre una serie di test su sci e scarponi e dove saremo costretti a prendere appunti a cielo aperto in condizioni decisamente severe. Stay tuned!
Marca | Atlaua |
Modello: | Waterproof Notebook |
Attività: | trekking, arrampicata, sci, sci alpinismo, freeride, subacquea, sup |
Utilizzatore: | Sportivo Professionista |
Anno: | 2020 |
Prezzo: | 18 € |
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