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La delicata scelta degli occhiali da bici: consigli per vederci meglio

Cosa bisogna considerare per acquistare il giusto paio di occhiali? Analizziamo le varie tipologie per scegliere al meglio

Scritto il
da Martina Tremolada

La protezione degli occhi con occhiali da bici è fondamentale quando si pedala. Trattandosi di uno sport all’aria aperta, eccetto i rari casi di ciclismo indoor, è bene proteggersi dalla luce del sole, dalla pioggia, dal fango e dagli insetti che sono sempre in agguato.

La scelta dei giusti occhiali da bici non è sempre immediata, infatti sul mercato sono presenti moltissime combinazioni di materiali, colori e forme ma non si tratta solo di estetica. Cerchiamo di fare chiarezza per essere pronti a pedalare in qualsiasi condizione.

Le lenti

In primo luogo occorre prestare attenzione al tipo di lente che è l’elemento più importante a livello di protezione degli occhi e di sicurezza. Proprio a tal proposito è bene evitare le lenti in vetro che possono rompersi e diventare pericolose, consigliamo di preferire lenti in policarbonato o NXT che sono resistenti agli urti e ai graffi.

 In ogni caso, essendo esposti per tante ore agli agenti atmosferici, occorre ponderare bene la scelta in funzione delle nostre esigenze.  Bisogna tenere presente che le lenti degli occhiali da sole sono divise in 4 categorie in base al loro potere filtrante:

  • Categoria 0: 80-100% di luce che attraversa le lenti. Filtro trasparente
  • Categoria 1: 43-79% di luce che attraversa le lenti. Filtro chiaro
  • Categoria 2: 18-42% di luce che attraversa le lenti. Filtro medio
  • Categoria 3: 8-17% di luce che attraversa le lenti. Filtro scuro
  • Categoria 4: 3-7% di luce che attraversa le lenti. Filtro molto scuro (non adatte alla guida)

Se sappiamo che pedaleremo sempre, o quasi, nelle giornate soleggiate possono andare bene le tanto gettonate lenti specchiate. Queste sono le meno versatili perché appena la luce cala o se si pedala all’ombra di un fitto bosco, la visibilità diminuisce.

Per ovviare a tale problema si possono scegliere degli occhiali da bici con lenti intercambiabili e, per esempio, cambiare le lenti al tramonto quando la luce diventa meno intensa. A questo scopo è interessante, per esempio, il sistema di Uvex che permette di avere una vasta gamma di scelta delle lenti intercambiabili con solo un click.

In alternativa si può ricorrere a lenti fotocromatiche che hanno la capacità di adattarsi alla luce del cielo inscurendosi o schiarendosi a seconda dell’intensità di essa: solitamente la stessa lente varia dalla categoria uno alla tre. La tecnologia Varioflex di Alpina ha una gamma ancora più ampia andando dalla categoria 1 alla 4.

Una caratteristica che non può mancare nelle lenti degli occhiali da bici è il filtro anti-UV che non diminuisce la luminosità della lente.. Le radiazioni ultraviolette possono danneggiare gli occhi quindi dotarsi di occhiali con filtro dedicato è una scelta responsabile, specialmente per chi pedala in montagna dove i raggi UV hanno un’intensità maggiore.

Infine, le lenti con il marchio CE sono preferibili rispetto alle altre: la marchiatura CE assicura la presenza dei requisiti di sicurezza garantendo che la lente non sia potenzialmente dannosa.

La montatura

Parlando della montura di un occhiale è difficile prescindere dall’estetica, ma per fortuna il mercato offre così tante soluzioni che sicuramente ogni ciclista riuscirà a trovare il giusto mix tra sicurezza, comfort ed estetica. In questa sede ci occuperemo solo del primo di questi tre aspetti perché gli altri due sono decisamente più personali.

Proprio in relazione alla sicurezza, quindi, il primo fattore da considerare è il materiale della montatura. È sempre meglio evitare le montature in metallo perché (oltre ad essere pesanti) c’è il rischio che si rompano, in caso di caduta per esempio, e i piccoli frammenti appuntiti colpiscano gli occhi. La scelta migliore è il policarbonato: una lega leggera, resistente agli urti e infrangibile in caso di caduta.

Anche la montatura va scelta in base alle proprie esigenze. Così, per esempio, un cicloturista può optare per occhiali meno avvolgenti perché – tendenzialmente – pedalerà a ritmi tranquilli godendosi il panorama, mentre un agonista preferirà un paio di occhiali che aderiscano maggiormente al viso per avere maggiore protezione dagli insetti e soprattutto dall’aria per evitare di lacrimare e dover rallentare l’andatura.

In generale, comunque, è bene sapere che degli occhiali più avvolgenti permettono di avere una visione periferica più ampia, ma potrebbero presentare il rischio di appannamento. Quest’ultimo inconveniente è spesso ovviato da sistemi di ricircolo dell’aria o trattamenti appositi come per esempio la tecnologia Fogstop di Alpina presente su diversi modelli.

Esistono anche alcuni tipi di occhiali senza montatura: qui è la lente che avvolge il viso allargando ancora di più il campo visivo. Questa tipologia è spesso la preferita dei mountain bikers perché consente di tenere lo sguardo fisso in basso sul sentiero.

Le astine e il nasello

Gli ultimi due elementi da prendere in considerazione per gli occhiali da bici sono le astine e il nasello. Le prime occorre che siano ben robuste per tenere l’occhiale in posizione, resistenti per evitare che si rompano (le migliori sono in policarbonato, come le montature) e della lunghezza giusta in modo da non interferire con il casco.

Per esempio, la tecnologia “traction grip” di evil eye consiste in un inserto di gomma alla fine dell’astina per assicurare l’occhiale ed evitare che si muova.

Il punto in cui gli occhiali appoggiano sul naso è, forse, quello più delicato in assoluto. Ogni ciclista deve sentirsi comodo e assicurarsi che gli occhiali vestano bene per evitare fastidiosi movimenti quando si pedala. Per questo scopo moltissimi occhiali sono dotati di cuscinetti in gomma, alcuni sono anche regolabili secondo la forma del viso di ogni ciclista.

Per astine e nasello, quindi, la sensibilità di ognuno sarà la principale motivazione della scelta tra alternative di pari sicurezza. L’importante è, una volta rispettati i requisiti di sicurezza, sentirsi comodi visto che gli occhiali ci accompagneranno per tutte le nostre uscite.

Foto di José Pablo Domínguez su Unsplash

 


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