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Guanti da sci: guida alla scelta

I guanti da sci non devono soltanto tenere caldo, i migliori guanti dovranno soddisfare diversi requisiti

Scritto il
da Luca Tessore

Puoi avere la migliore attrezzatura e il miglior abbigliamento in commercio per affrontare le tue giornate sulle piste da sci, ma se non avrai anche un buon paio di guanti da sci il comfort generale sarà sicuramente compromesso. Se hai bisogno di una semplice guida per scegliere il prodotto giusto per sciare o fare snowboard quest’articolo è quello che fa per te!

Sci spalle guanti da sci
Sci a spalle: un buon prodotto deve proteggere dal freddo, essere idrorepellente, allo stesso tempo avere una buona traspirazione e resistere all’usura. Foto di Karsten Winegeart su Unsplash

Guanti, muffole o ibridi?

La differenza tra guanti e muffole è evidente: dita separate nei guanti, dita a contatto nelle muffole. Per la soluzione ibrida, troveremo pollice e indice separati e il resto delle dita unite. Queste tre soluzioni  determinano sensazioni e vantaggi differenti.

Guanti da sci

La scelta più diffusa. Forse c’è un perché: i guanti garantiscono una migliore manualità. Poter compiere le più semplici azioni come prendere il telefonino (ovviamente esistono anche guanti da sci touch), aprire la cerniera della giacca o sganciarsi gli scarponi è molto più semplice con le dita libere.

Muffole

La soluzione di avere un’unica cavità per contenere le dita ad esclusione del pollice, determina una condizione in cui ogni dito giova del riscaldamento fornito dagli altri (l’effetto funziona con qualsiasi corpo che abbia la stessa temperatura e proprietà termiche, proprio come due persone che cercano di sopravvivere al freddo abbracciandosi). In sostanza sono la soluzione più calda che potrete trovare in commercio. Esistono alcuni modelli in cui è incluso un sotto-guanto che mitiga l’effetto sudorazione quando le temperature superano la soglia di comfort.

Ibridi

Una soluzione che cerca di unire i vantaggi di entrambe le tipologie precedenti. Le azioni basilari si riescono a fare con agilità grazie al pollice e indice liberi, nello stesso tempo le restanti dita sfruttano un unico volume garantendo una buona temperatura anche in condizioni di freddo intenso.

Guanti da sci_Muffole_Ibridi Leki
Da sinistra: Guanti sci_Leki_FORCE 3D; Guanti sci_Leki_GRIFFIN S MITT; Leki_Worldcup_Race_Titanium_S

Più caldo non sempre equivale a più comfort

Durante la stagione invernale possiamo incontrare anche giornate calde, per esempio, come quando soffia vento di Föhn (sempre ammesso che troviate gli impianti aperti), quindi, i vostri guanti con temperatura di comfort -12° a -29°C potrebbero risultare un tantino eccessivi. Per questo potete prendere due strade:

  1. Scegliere due/tre paia di guanti di peso diverso così da avere sempre quello giusto in base alla giornata
  2. Optare per una soluzione unica che fornisca una protezione contro il freddo e in caso di necessità si possa facilmente alleggerire. In commercio ci sono diverse aziende che offrono più soluzioni.

Il consiglio è comunque quello di avere nell’armadio (o nello zaino quando si scia lontano dalle piste) un guanto per condizioni severe (comfort min. -20°C).

Impianti risalita gelati
L’effetto del vento forte sugli impianti di risalita. La temperatura percepita può scendere di molti gradi rispetto a quella rilevata dagli strumenti. Foto di Robert Bye su Unsplash

Come per la scelta del resto dell’abbigliamento anche il peso dei guanti è personale. Tutto dipende dalla propria sensibilità e capacità di sviluppare calore. Se dovrai scegliere il tuo primo guanto una soluzione versatile è il guanto unico a più strati, così da avere quel minimo di comfort nella maggior parte delle condizioni; potrai calibrare il peso giusto per te con il tuo secondo paio.

Quale materiale scegliere

L’isolamento determina la temperatura di comfort. Il range di queste temperature è molto alto: da pochi gradi sotto zero a oltre – 30°C per i più caldi. Il materiale scelto per l’isolamento può essere sintetico o naturale.

Isolante sintetico

Tendenzialmente l’imbottitura sintetica è in poliestere la cui caratteristica è di essere un materiale leggero e resistente nonché impermeabile; soprattutto ha un basso coefficiente di trasmissione del calore, in sostanza ha un’ottima capacità di trattenere il calore del corpo (poco di più che la lana che però ha un maggior potere isolante).

Isolante naturale

Possiamo trovare imbottiture di lana (tendenzialmente lana merino) o piuma d’oca; quest’ultima è il materiale migliore per affrontare condizioni di temperature estreme. Lo svantaggio della piuma d’oca è di non essere idrorepellente, in sostanza se l’umidità viene a contatto con questo materiale assorbe l’acqua e svaniscono le caratteristiche isolanti.

Mentre la lana, in particolare la lana merino, ha eccellenti proprietà di traspirabilità e di termoregolazione. La peculiarità delle fibra interna consiste nella capacità di assorbire vapore acqueo fino a 1/3 del suo peso in modo esotermico, producendo il cosiddetto calore di assorbimento. Mentre la parte esterna della fibra resta asciutta, dandoci una piacevole sensazione di comfort. Il risultato di questa combinazione consiste in un prodotto estremamente versatile.

Verificate le certificazioni di ciascun prodotto così da scegliere una filiera che tenga conto del benessere animale e rispetti l’ambiente!

Guanti da sci

Riscaldati

Questa scelta la consiglio esclusivamente a chi davvero è molto sensibile al freddo, per esempio a chi è soggetto a geloni. Questo rimedio prevede l’ausilio di una batteria che semplicemente fornisce energia a delle resistenze elettriche che a loro volta aiutano a mantenere la mano al caldo. Chi non ha problematiche tendenzialmente di tipo circolatorio, sarà in grado di fornire autonomamente il calore necessario a mantenere la temperatura di comfort.

Il polsino

Per esperienza posso dire che un parametro da tenere in considerazione per un guanto da sci o da snowboard è sicuramente l’estensione del polsino. Infatti, vi accorgerete presto che più il polsino si estende sull’avambraccio più avrete garanzie di rimanere al caldo. Se dovete scegliere un prodotto esclusivamente per sciare o fare snowboard optate tranquillamente per polsini abbondanti; questo accorgimento vi terrà anche all’asciutto in caso di cadute. Se invece preferite un prodotto che possa essere sfruttato su più fronti (trekking, scialpinismo, etc…) polsini estremamente lunghi potrebbero risultare ingombranti e favorire in modo eccessivo la sudorazione. Un consiglio è di controllare che ci sia il classico elastico per non perdere i guanti una volta sfilati, molto utile soprattutto per i più piccoli.

Un esempio di guanto con polsino che va ben oltre il polso, in modo da avere un isolamento ottimale_LEKI PATTUGLIA 3D

Rivestimento esterno

Un tempo i guanti da sci o le muffole erano per lo più neri o di pelle scura, oggi abbiamo una scelta estetica ben più ampia ma, questo può essere uno svantaggio. Non fatevi catturare dal guanto alla moda o dal più appariscente, verificate con quali materiali è fatto e qual è la temperatura di comfort. Potrete trovare diverse soluzioni per il rivestimento esterno, che deve garantire una buona traspirabilità e al contempo una buona idrorepellenza (fattore molto importante per chi pratica snowboard, dove il contatto con il manto nevoso è più frequente rispetto a chi scia e impugna i bastoncini). I materiali più utilizzati sono il nylon, la pelle, il Gore-tex e qualche volta anche il kevlar; ognuno ha le proprie caratteristiche e i propri vantaggi.

I guanti top di gamma utilizzano tendenzialmente il Gore-tex o la pelle (solitamente di capra). Entrambe le soluzioni sono ottime in termini di resistenza all’usura. Talvolta i due materiali sono sfruttati su uno stesso guanto, in particolare possiamo trovare inseriti in pelle là dove l’usura è maggiore.

In commercio potrete trovare anche dei prodotti (prevalentemente guanti da sci) con delle protezioni rigide. Questi sono la scelta abituale di chi si allena fra le porte o nei pali, proprio perché la velocità raggiunta è alta e le possibilità di cadere sono maggiori. Tuttavia potrebbe essere una buona scelta per chiunque, il consiglio se si vuole optare per una tipologia di questo tipo è di verificare nello stesso tempo che le protezioni non vadano ad irrigidire troppo il guanto con la conseguenza di perdere in manualità (si deve tenere conto che dovrai tenerli per tutto il giorno e a lungo andare potrebbero essere scomodi; esistono protezioni di più livelli e quindi che danno rigidità diverse).

Guanto da sci race protezioni_Level
Guanti_level_sq_rocker

Vestibilità

Come si provano le scarpe e non tutti i modelli sono adatti al nostro piede, anche per i guanti da sci vale lo stesso. La lunghezza delle dita e la larghezza del palmo della mano determinano la vestibilità che cambia per ciascuno di noi. Come per le scarpe anche i guanti non devono essere troppo stretti o troppo larghi; un guanto stretto non sarà mai efficiente in termini di isolamento termico, nello stesso tempo un guanto troppo comodo potrà darvi qualche problema a livello di manualità.

Nel prossimo articolo approfondiremo l’argomento con LEVEL, una fra le aziende leader nel mondo dei guanti!

Se ti interessa qualche curiosità su come scegliere l’abbigliamento da sci puoi leggere:

Sai come scegliere la giacca da sci?

L’importanza della calza da sci

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