In occasione delle visita al quartier generale di SCARPA, ad Asolo lo scorso 7 febbraio, il super campione statunitense Bode Miller ha incontrato dirigenti e lavoratori per ribadire il suo impegno nello sviluppo di nuovi progetti dedicati allo scarpone ibrido. La partnership in qualità di Ambassador e consulente, iniziata nel 2022, ha consentito a Scarpa di lanciare sul mercato, per la stagione invernale in corso e come novità assoluta, la gamma dei modelli 4-Quattro, con l’obiettivo di avvicinare il mondo della pista allo sci alpinismo, interpretando così le tendenze dei consumatori sportivi che vivono lo sci in modo sempre più trasversale e creativo.
Bode Miller e Scarpa, lo ski racing di vertice incontra la leadership dello sci alpinismo. Quando accadono cose così, i risultati non possono essere che spettacolari e, a giudicare dalle risposte entusiastiche da parte del pubblico di entrambi i mondi, il futuro sarà in grado di riservare ulteriori sorprese che, siamo certi, cambieranno radicalmente il nostro modo di concepire lo strumento “scarpone da sci“. Da un lato la necessità di garantire performance di alto livello in discesa, con flex adeguati, tenuta e trasmissione degli impulsi di prim’ordine; dall’altro quella delle massima leggerezza, agilità e libertà di movimento che sono un must durante le salite. 4-Quattro XT e SL, i primi due modelli “ibridi” usciti dal reparto R&D di Asolo, rappresentano oggi il punto di incontro di queste caratteristiche, fino ad ora giudicate incompatibili.
A testare la resa dei prodotti, in pista, su terreno battuto, ecco l’esperienza, la potenza e la tecnica di uno dei più grandi campioni che lo sci abbia mai avuto, proprio quel Bode Miller che, tra le altre mille imprese, ha saputo correre la “Stelvio” con uno sci solo. Per il test sci alpinistico sono scesi in campo, oltre alla proverbiale esperienza del marchio, maturata in decenni di presidio del mercato, i numerosi campioni che con Scarpa hanno mietuto successi a ripetizione nelle competizioni di vertice dell’ultimo decennio.
Intervista a Bode Miller
L’incontro di Bode Miller e Scarpa ha rappresentato anche l’occasione per un’intervista al campione più imprevedibile e fuori dagli schemi di sempre, un personaggio che ha sempre avuto una visione precisa e profonda del mondo dello sci agonistico, al quale, più di una volta, non ha risparmiato critiche.
Odt. Quando la tua carriera agonistica è terminata, hai definitivamente abbracciato un altro modo di sciare (freeride, sci alpinismo), più libero e creativo. Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto in questa direzione?
BM. Ho avuto una carriera straordinaria che è durata più a lungo di quanto pensassi, da quando mi sono ritirato non mi mancano le gare. Mi piace sciare in pista, nel backcountry, in neve fresca o dura. Passo molto tempo a sciare con la mia famiglia, che adoro. Penso che lo sci sia creativo quanto lo si rende tale, qualunque sia il tipo di sci che si pratica.
Odt. Prima l’esperienza con gli sci Bomber, ora con gli sci Peak. In futuro ti vedi come imprenditore dello sci o è solo la passione per la realizzazione di prodotti che ti rappresentano?
BM. Mi vedo prima di tutto come uno sciatore appassionato. Ho potuto contribuire all’innovazione e alla progettazione nel mondo dello sci per gran parte della mia vita e sono orgoglioso di ciò che sono riuscito a fare. Grazie alla mia storia e alla mia esperienza in questo sport, sono in grado di aiutare e mi piace farlo.
Odt. Com’è nata la partnership con Scarpa e cosa ti spinge maggiormente a collaborare con il marchio leader mondiale dello sci alpinismo?
BM. La collaborazione con SCARPA è stata per me una scelta naturale: l’azienda vanta una lunga esperienza nello sviluppo di nuovi prodotti e condivido pienamente il suo approccio basato su innovazione e ricerca, ma non solo. SCARPA ha una forte attenzione alla sostenibilità e alle prestazioni e credo che questa partnership sia solo l’inizio di una serie di nuovi progetti. Sono onorato di rappresentare l’azienda nel lancio del suo primo scarpone ibrido. L’ho testato “in pista” ed è un prodotto davvero performante: ultra leggero, perfetto per soddisfare gli sciatori più esperti.
Odt. Se guardi al mondo dello sci alpino agonistico di oggi, come lo vedi? Cambieresti qualcosa? L’idea di creare squadre di marca in Coppa del Mondo, come nella F1, è ancora valida?
BM. Penso che la Coppa del Mondo sia rimasta molto simile per molto tempo. È sempre un rischio cercare di cambiare e far progredire le cose, ma credo che lo sport sarebbe meglio rappresentato e apprezzato se si apportassero alcune modifiche al sistema/format, come hanno fatto altri sport.
Odt. Marcel Hirscher, Van Deer, Kristoffersen… una nuova storia dello sci alpino. Qual è la tua opinione?
BM. Penso che sia fantastico che Marcel abbia introdotto un nuovo sci da gara in Coppa del Mondo e che abbia un corridore forte come Kristoffersen, è emozionante.
