raggiungere il punto di partenza della discesa risalendo a piedi l’intero dislivello o una parte di esso, nel caso in cui si possa comunque giungere ad una certa quota con qualche tipo di impianto. Ovviamente risalire a piedi uno o più versanti innevati richiede una buona dote di resistenza fisica. La fatica è compensata dalla soddisfazione che si prova ad aver raggiunto la “cima” (magari un 3000 o un 4000 o una salita particolarmente impegnativa…) con le proprie forze e dalla bellezza della discesa, che sarà scelta principalmente in base alle condizioni della neve e alla morfologia del pendio. Una gita di questo tipo ci consente di vivere emozioni molto diverse da quelle del fuoripista “regalato” da un impianto: ci si trova circondati solo dalla neve, dalle montagne e dai boschi e i rumori della cosiddetta civiltà non disturbano minimamente la nostra esperienza