In questa stagione il trail running è uno degli sport più amati. Basta poco per iniziare a correre e a godere dei suoi benefici, fisici e mentali: un paio di scarpe e via! Ma come devono essere le scarpe per iniziare a correre? Lo abbiamo chiesto a Jonathan Wyatt, La Sportiva Product Specialist per la categoria Mountain Running® e pluri campione mondiale di trail running.
Intervista
Voglio iniziare a correre su sterrato e devo comprarmi le scarpe: quali fattori devo valutare?
“Per correre su sterrato e su sentieri facili serve una scarpa che abbia il giusto livello di comfort, protezione e stabilità. Elementi importanti sono anche la tomaia, che deve avvolgere il piede, e il sistema di allacciatura per garantire sicurezza senza alcuna rotazione quando si corre su terreni irregolari. Rispetto ad un modello da road running, bisogna ricercare un prodotto con una protezione extra nella zona del puntale e materiali della tomaia più robusti. Anche la suola è un elemento importante per avere il giusto grip su terreni fangosi, così come su superfici lisce e bagnate. Senza trascurare l’ammortizzazione dell’intersuola, che per i principianti del trail deve essere sufficiente a garantire comfort e protezione. Per i percorsi facili, ad esempio su ghiaia, e per chi è meno esperto è consigliata una calzatura con offre una sensazione di maggiore ammortizzazione. Quando l’esperienza matura, la forma fisica migliora e aumenta la fiducia, si comincia, invece, ad apprezzare un modello che offra più sensibilità con il terreno, diminuendo l’isolamento dal terreno”.
Ammortizzazione: cosa c’è da sapere?
“L’ammortizzazione dipende dalla persona e anche dal contesto di utilizzo. Alcuni runner amano modelli che trasmettono la sensazione pura del trail, quindi meno ammortizzazione per sentirsi meno isolati dal terreno. Altri cercano modelli da ultra trail per una sensazione di comodità che duri per molte ore di corsa;quindi, preferiscono la morbidezza e le proprietà di “ritorno di energia”. Nel trail running ci sono tante
variazioni e cambi di terreni, per un sentiero fangoso non c’è bisogno di molta altezza dell’intersuola o di ammortizzazione eccessiva, ma su un sentiero più duro e asciutto il ruolo di comfort che gioca una maggiore ammortizzazione è fondamentale“.
Drop: per iniziare a correre come deve essere?
“Non c’è una regola, ma il mio consiglio per un principiante, che ha sempre usato una normale scarpa da corsa su strada, è di evitare una scarpa con un drop molto basso. Alcune persone, che nella fase di impatto con il suolo atterrano di tallone, apprezzeranno una scarpa con un drop più alto per una protezione extra ammortizzata fino a 8-10 mm. Per le corse più veloci, una scarpa con un drop più basso funziona bene perché l’appoggio avviene nell’avampiede, quindi non è necessario tanto materiale sul tallone; di conseguenza 2-4 mm possono andare bene, ma per qualsiasi distanza superiore ai 10 km il miglior equilibrio è tipicamente 6-7 mm e questo è una sorta di punto di forza per la maggior parte dei corridori. Noi di La Sportiva lavoriamo su
questo drop, 6-7 mm, ma offriamo modelli tra i 2 e i 10 mm per i diversi usi e le preferenze dei runner”.
Come si sceglie la misura giusta?
“Per scegliere la misura giusta è fondamentale partire da un presupposto: avere un po’ di margine nella parte anteriore per evitare che le dita battano in punta. Quando si affrontano discese ripide il piede si muove di più per esercitare pressione sulla caviglia, sulla linguetta e nella zona dell’allacciatura. In genere, 4-5 mm di spazio tra le dita dei piedi e l’area del paraurti sono apprezzati dalla maggior parte dei runner. Alcune scarpe da trail running si concentrano sulla precisione e sull’appoggio e sono spesso più strette per le brevi distanze, altre hanno una larghezza e un volume del piede generosi, per un comfort apprezzato sulle distanze più lunghe”.
Quando è il momento di cambiare scarpa?
“Anche in questo caso non c’è una regola scritta e non ci si può basare sui km percorsi. Ognuno di noi ha un modo di correre e un peso diverso: questi fattori influiscono sulla durata delle scarpe. Anche il tipo di terreno fa una grande differenza, perché un terreno più tecnico, aggressivo e roccioso sottopone la scarpa a maggiori sollecitazioni rispetto a un sentiero erboso, boschivo e pianeggiante. In La Sportiva possiamo approfittare delle Dolomiti e dei territori che ci circondano per testare al meglio le nostre calzature, siamo orgogliosi del fatto che le nostre scarpe si prestino per lunghe corse e per molto tempo”.
Quanto influiscono età, peso e livello di preparazione fisica del futuro trail runner nella scelta della scarpa giusta?
“Questi elementi influiscono molto e influiscono anche sulla durata della calzatura. Il futuro trail runner deve prima decidere che tipo di corse gli interessano e poi scegliere il modello più adatto alle sue esigenze. Un runner più veloce e leggero che corre in modo molto efficace apprezzerà una scarpa con un drop più basso e più leggera. Un runner più pesante, con meno esperienza nella corsa e che atterra per primo sul tallone, cercherà una scarpa più ammortizzata. Non credo che l’età sia un fattore determinante, perché i corridori più anziani possono essere molto più efficienti rispetto a quelli più giovani, mentre gli altri fattori sono più influenti“.
Voglio comprare le scarpe online: come mi oriento?
“Utilizzando i filtri presenti online, questo permette innanzitutto di restringere il campo e la scelta. Informandosi, leggendo feedback, recensioni e blog. Per trovare il modello giusto, La Sportiva presenta anche una tabella di conversione delle taglie per orientarsi e confrontare le diverse size diversi dei vari paesi”.
