La gravel è una tipologia di bici molto polivalente che ben si adatta a diversi terreni. Proprio per questo spesso non è facile scegliere la componentistica migliore per le nostre esigenze. I pedali ne sono un esempio: liberi o bloccati, scarpe da MTB o da BDC? In questo articolo cerchiamo di dare un po’ di suggerimenti per scegliere il tipo di pedale che fa per noi.
Per prima cosa vediamo quali sono i tipi di pedali tra cui scegliere. Ne esistono di tre tipi: flat, SPD o Look.
Pedali flat
Il pedale flat è quello in cui la scarpa è semplicemente appoggiata al corpo del pedale stesso senza nessun tipo di vincolo o aggancio, è in genere presente un profilo segmentato che sporge dal corpo del pedale e aiuta il piede a non scivolare mentre si spinge.
Pedali SPD
Gli SPD sono i pedali progettati da Shimano e introdotti nel mondo bici nel 1990. SPD sta per Shimano Pedaling Dynamics. Essi richiedono scarpe apposite sulla cui suola è fissata tramite viti una tacchetta. Quest’ultima è l’elemento che va ad agganciarsi al corpo del pedale su cui sono presenti delle forchette caricate a molla. Le molle forniscono il giusto precarico per tenere in posizione le forchette agganciate alla tacchetta della scarpa. Per agganciare il pedale è sufficiente posizionare il piede sul pedale in corrispondenza della tacchetta. La pressione esercitata dal piede sulle forchette causa la loro apertura dato che si vince il precarico imposto dalle molle. Una volta inserita la tacchetta, le forchette si richiudono grazie alle molle e la scarpa rimane agganciata al pedale. Per sganciare la scarpa è sufficiente ruotale verso l’esterno il tallone. In questo modo la tacchetta esercita sulla forchetta una forza che vince il precarico delle molle permettendo così lo sgancio.
Pedali Look
I pedali di tipo Look sono stati introdotti dalla casa francese nel 1984. Questa è la tipologia più diffusa per il settore delle bici da corsa. Sono caratterizzati da una tacchetta triangolare fissata alla suola della scarpa tramite viti. Look propone tre diverse tipologie di tacchette che permettono un angolo di rotazione di 9, 4.5° oppure nessuna libertà di rotazione. L’aggancio e lo sgancio avvengono come per i pedali SPD tramite pressione sul corpo del pedale o rotazione del piede verso l’esterno.
Le tacchette sono realizzate in resina molto resistente con alcuni inserti in gomma che permettono un miglior grip in fase di camminata. Rispetto alle tacchette SPD, quelle Look sporgono totalmente dalla suola della scarpa, pertanto non sono adatte per camminare.
Quale tipo di pedale scegliere per un utilizzo gravel?
Consigliamo i pedali flat per coloro che intendono affrontare percorsi che richiedono lunghi tratti a spinta su terreni poco agevoli. Inoltre sono adatti per percorsi molto tecnici dove spesso è necessario staccare il piede dal pedale per rimanere in equilibrio. Quest’ultima situazione, comunque, non è propria del mondo gravel ma più tipica delle discipline gravity della MTB. Inoltre i pedali flat non richiedono manutenzione. Il rovescio della medaglia è che questo tipo di pedale non permette una pedalata efficiente, dato che il piede non è agganciato al pedale stesso.
Passiamo poi ai pedali a sgancio rapido di tipo SPD o Look. Diciamo subito che i pedali di tipo Look non sono adatti al mondo gravel, dato che la loro tacchetta sporgente dalla suola della scarpa non permette una camminata agevole. Si rischierebbe di scivolare facilmente, oltre che un’usura precoce in caso di camminata prolungata.
I pedali SPD sono pertanto quelli più indicati per la bici gravel. La scelta che offre la maggior versatilità è quella di unire un attacco di tipo SPD ad una scarpa da MTB in modo da poter camminare agevolmente.
Negli ultimi anni molti marchi di scarpa hanno poi iniziato a produrre modelli dedicati al mondo gravel. Utilizzare una scarpa da BDC con tacchetta di SPD ha invece poco senso, dato che la camminata risulterebbe compromessa.
Sottotipi di pedali SPD
All’interno della famiglia di pedali SPD esistono poi due categorie: quelli con aggancio da entrambi i lati e quelli con aggancio da un solo lato. La prima categoria è quella tipica delle MTB, molto valida anche per bici gravel in quanto non dobbiamo preoccuparci dell’orientamento del pedale in fase di aggancio. Pertanto ripartire e agganciare il pedale anche in situazioni poco agevoli (e.g. salite ripide) risulterà più facile. Di contro questo tipo di pedale è più pesante rispetto a quello che prevede l’aggancio da un solo lato.
Il pedale che prevede l’aggancio da un solo lato ha lo svantaggio di richiedere il giusto orientamento della forchetta prima di poter agganciare il pedale. Quale scegliere dipende quindi dal tipo di percorsi che solitamente affrontiamo. Se pedaliamo spesso su tratti tecnici dove è necessario sganciare il piede dal pedale e poi ripartire in condizioni di scarsa aderenza o sul ripido, meglio andare su pedali con aggancio su entrambi i lati. Se invece utilizziamo la gravel tipicamente su strade bianche o percorsi non tecnici, anche un pedale con forchetta da un solo lato andrà più che bene e ci permetterà di risparmiare qualche grammo.
