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Quale tavola SUP scegliere

Scopri un nuovo modo di vivere il mare e non solo

Scritto il
da Luca Tessore

Se quest’estate state pensando anche voi di divertirvi su una tavola SUP, cioè una “Stand-Up Paddling”, allora questo articolo può schiarirvi le idee su quale siano le tipologie di SUP più adatte a voi!

Forma, lunghezza e materiali determinano sensazioni diverse e, ovviamente, anche ciò che potrete fare sarà determinato dalla tipologia di SUP scelto.

Sup al tramonto
Foto di Michael Henry su Unsplash

Tipologie di SUP

Il mondo delle tavole da SUP è suddiviso in 4 tipologie di SUP differenti:

–        SUP allround

–        SUP surf

–        SUP flatwater

–        SUP race

In generale, le differenze che andremo a vedere determinano SUP più prestanti o SUP più stabili, ma in tutti i casi il divertimento è assicurato!

SUP Allround

Le tavole di questa categoria sono più larghe, più lunghe e anche più spesse: sono la scelta giusta per chi è all’inizio e deve ancora capire cosa gli piace di questo sport. Infatti, queste tavole vi permetteranno di passare da pagaiare in acque calme per affinare la tecnica, ma anche di divertirvi sulle onde.

SUP Surf

Queste tavole sono tendenzialmente più corte, più strette e con più rocker sia a prua che a poppa: caratteristiche ideali per cimentarsi sulle onde e iniziare a cavalcarle come su una vera tavola da surf! Al contrario, proprio per le caratteristiche adatte alle onde, sono meno prestanti in acque calme, quindi, se il vostro divertimento risiede nel fare grandi esplorazioni della costa non sono le tavole giuste per voi.

SUP Touring

Una tavola perfetta per iniziare, con una buona superficie su cui esercitarsi per trovare l’equilibrio in acque calme e una prua appuntita per “filare” con più velocità.

SUP Race

Queste tavole sono adatte a surfisti esperti in quanto la loro forma potrebbe mettere in crisi l’equilibrio di surfisti alle prime armi. Sono più lunghe di una tavola da touring e con una punta ancora più affusolata: caratteristiche fondamentali per rendere la tavola ancora più veloce e adatta alle competizioni di questo sport.

Sup Surf su onda
Foto di Borasurfar.pt su Unsplash

SUP gonfiabile o rigido?

Se la tua necessità è poterlo portare ovunque con facilità, non c’è dubbio, dovrai optare per un SUP gonfiabile che potrà essere richiuso su sè stesso senza problemi, occupando poco spazio e potendolo anche trasportare in spalla, oltre che in nave o in aereo. E’ certo però che i SUP gonfiabili per il momento non raggiungono le prestazioni di quelli rigidi. Quindi, se per te il trasporto non è importante, ma ti interessano le prestazioni, dovrai scegliere un SUP rigido. Infatti, in questo caso i costruttori riescono a sagomare al meglio e con maggior precisione i dettagli che rendono un SUP più veloce e più agile sulle onde.

Il vantaggio di un SUP gonfiabile oltre al fatto di essere facilmente trasportabile, risiede nella maggior robustezza. Questa loro caratteristica li rende particolarmente adatti a chi è all’inizio dove gli urti accidentali sono all’ordine del giorno.

 

Come scegliere le tipologie di SUP in base al proprio livello

I tre parametri fondamentali sono: lunghezza, larghezza e spessore. Più una tavola è lunga e stretta più sarà veloce e meno stabile, mentre più sarà spessa più avrà volume a parità di superficie e quindi sarà più facile mantenere l’equilibrio.

La tavola ideale per iniziare

Come in qualsiasi altro sport all’inizio si dovrà badare ad ottenere il feeling, e per farlo, spesso, si sacrificano i dettagli che determinano prestazioni. Il punto chiave nell’utilizzo di un SUP è l’equilibrio; quando si inizia ad assecondare il mare dalle sue più lievi increspature al moto ondoso più intenso, allora si potrà passare a tavole più prestanti, ma fino ad allora la vostra tavola dovrà essere: lunga, larga e spessa.

In sostanza una tavola molto stabile, ma poco reattiva; le manovre saranno rallentate e dovrete calibrarle bene per non urtare ostacoli. Per farvi un’idea, una tavola larga 76 cm, lunga 320 cm e spessa 15 cm è l’ideale per adulti che pesano sopra gli 80 kg.

Foto di Ishan @seefromthesky su Unsplash
Quale pagaia scegliere

La pagaia è un elemento che passa spesso in secondo piano, ma che è fondamentale tanto quanto una buona tavola. Questa può essere intera, a più pezzi o con manico regolabile. La pagaia intera è più rigida e per questo determina una spinta più performante. Se, invece, preferite avere una pagaia più comoda da trasportare e non state cercando particolari performance, allora la pagaia a più pezzi è quella giusta per voi. Infine, se siete indecisi tra performance e trasportabilità potrete optare per le pagaie con manico regolabile, una pagaia ibrida tra le due precedenti che cerca di avere una sufficiente rigidità e compattezza da smontata.

Nuove prospettive

Esistono dei SUP alternativi alle 4 categorie viste prima, queste tavole vi potranno far vivere emozioni diverse, come fare yoga in mezzo ad un lago o ridiscendere un fiume.

SUP Yoga

Queste tavole sono progettate per avere un’abbondante superficie per facilitarvi a trovare l’equilibrio e praticare lo yoga da una prospettiva diversa.

SUP River

Lungo un fiume gli ostacoli sono davvero tanti: rami, rocce affioranti o a pelo d’acqua che potrebbero finire per danneggiare il vostro SUP. Per questo le tavole specifiche per affrontare queste acque sono più resistenti in ogni sua parte, pinne comprese.

Wind SUP

Predisposte per montare il ring da windsurf, così potrete cimentarvi in uno sport entusiasmante, ogni qual volta ci sarà il vento e non avrete voglia di pagaiare.

Yoga su un sup
Foto di Joppe Spaa su Unsplash

Nonostante il SUP sia davvero per tutti, un breve corso sulla tecnica per pagaiare e stare in equilibrio è sempre consigliato. Con la giusta tecnica vi divertirete molto di più e vi stancherete meno. Siete pronti ad esplorare la vostra costa preferita o rilassarvi con gli amici lontano dal caos della spiaggia? Non vi resta che scegliere la tavola più adatta a voi e lasciarvi incantare dall’orizzonte!


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