Mammut Spindrift 26 è uno zaino da scialpinismo dal peso contenuto e la vestibilità di uno zaino da freeride, capace di tramettere al tempo stesso un senso di protezione e libertà di movimento.
Le tasche iliache sono sicuramente l'elemento che contraddistingue questo zaino concepito per lo scialpinismo fast&light.
Testato da:
il 10/10/2020 a Ghiacciai della Val Senales, un paradiso di neve a 3200 metri, per campioni, appassionati e amanti della natura
Capacità | 26L |
Accessi | posteriore e superiore al comparto principale, anteriore al comparto soccorso |
Tasche | 2 ampie tasche sulla fascia pelvica |
Protezioni | Schienale rinforzato e imbottito |
Accessori | porta borraccia a scomparsa nello spallaccio sx |
Accessori | porta casco esterno |
Sistema di trasporto | Diagonale per sci, cinghia superiore a scomparsa |
Sistema di trasporto | Sullo spallaccio per i bastoni |
Cerniere/Zip | Taschina superiore con zip nastrata impermeabile |
Il nuovo Mammut Spindrift 26 è uno zaino da scialpinismo al 100%, con i suoi 26+2 litri riesce a contenere senza problemi il kit anti-valanga e tutto l'indispensabile per una lunga giornata outdoor, per star fuori la notte bisogna stare almeno sul 32L.
Mammut ha rinnovato la linea Spindrift, sempre nei 3 volumi (14, 26 e 32 litri), con l'obiettivo di rendere ancora più fast&ligh le uscite scialpinistiche senza mai, o quasi, doversi togliere lo zaino per accedere agli attrezzi di prima necessità. Ecco spiegata la forma del Mammut Spindrift 26 che ha un vano principale associato a due grandi tasche sulla fascia iliaca. Proprio queste due tasche sono l’elemento che contraddistinguono lo Spindrift: decisamente più ampie e strutturate delle classiche tasche cui siamo sempre stati abituati, hanno un’ampia apertura a zip e permettono di riporvi anche le due pelli oltre che allo smartphone o la macchina fotografica, guanti e cappellino di scorta. Nella tasca destra é presente una rete elastica specifica per lo smartphone così da proteggerlo e averlo sempre a portata di mano: durante i test questi scomparti si sono dimostrati essere preziosi nella facilità di reperimento di piccoli oggetti ma la forma arrotondata delle fasce iliache non rende facile l’accesso a oggetti rigidi e lunghi (custodia degli occhiali per esempio)… così come per lo smartphone – il mio è 6,1” – ho dovuto prestare un po’ di attenzione nel farlo rientrare nello scomparto dedicato mentre indossavo lo zaino. Nella nuova versione dello Spindrift 26 di Mammut non sono presenti le due tasche laterali in rete esterne.
Per quanto riguarda tasche, scomparti e sistemi di trasporto lo Spindrift 26 di Mammut ne è veramente ricco e questo significa che è in grado di rispettare le esigenze di ogni skitourer. Superiormente la taschina per oggetti “preziosi” come le chiavi di casa o dell’auto ha una cerniera nastrata impermeabile, il resto del volume si divide – oltre che tra le due grandi tasche iliache – tra due scomparti/vani maggiori. Il vano principale è accessibile sia anteriormente tramite una zip a U ribaltata, sia posteriormente aprendo la cerniera lungo tutto il contorno dello schienale semi-rigido e leggermente imbottito (molto apprezzato dal sottoscritto poiché restituisce un senso di sicurezza in caso di caduta, anche se non è un para-schiena a tutti gli effetti). L’altro scomparto è di volume inferiore, destinato ai dispositivi di sicurezza (pala e sonda) e per l’appunto è arricchito di un rapido e intuitivo “promemoria” su come comportarsi in caso di sicurezza, di una “lista” degli attrezzi di auto-soccorso in valanga indispensabili per ogni uscita e i segnali di soccorso per indicare la necessità o meno dell’elicottero e il codice morse per i segnali SOS.
La qualità dei materiali adottati per la realizzazione dello Spindrift non si può mettere in discussione: anche in condizioni di meteo misto neve e pioggia la sacca ha saputo mantenere un ottimo grado di impermeabilità senza impregnarsi e lasciar passare acqua all’interno.
Esternamente lo zaino Mammut Spindrift 26 ha un sistema di trasporto per i bastoni su spallaccio e fascia pelvica, un doppio sistema di trasporto a velcro per piccozza o bastoni telescopici o il manico della pala sul fronte della sacca (i due velcri si possono spostare a seconda delle necessità nei vari spazi delle daisy chain esterne che terminano con un’asola), un sistema di trasporto a rete per la borraccia ben nascosto da una zip nello spallaccio sinistro e, in fine, l’indispensabile sistema di trasporto diagonale per gli sci che è possibile riporre nell’attaccatura dello spallaccio quando non è in uso.
Nella taschina inferiore, praticamente sotto lo zaino – dove solitamente è riposto il copri-zaino per intenderci, nel modello da 26L dello Spindrift è riposta una rete elastica che permette di estendere di altri 2L la capacità di carico per il trasporto del casco o di un piumino/giacca. L’inserto è fissato alla tasca inferiormente (cucito, non è rimovibile) e superiormente si aggancia a due inserti catarifrangenti. La rete elastica è abbastanza elastica da poter caricare un casco da pista, per renderci conto delle dimensioni, ma ha una notevole elasticità così che anche un casco da alpinismo meno voluminoso possa essere tranquillamente trasportato senza paura di perderlo.
Durante la marcia in salita il Mammut Spindrift 26 si adegua perfettamente all’anatomia e ai movimenti della schiena risultando decisamente stabile, anche nelle condizioni più movimentate: la fascia pelvica funge anche da ottimo sistema di contenzione (dinamico) per lo zaino facendo in modo che il peso venga ben distribuito su queste ampie fasce, soprattutto a pieno carico e con gli sci in spalla, risultando più comoda la fase di avvicinamento o i passaggi più impegnativi. In questi stessi passaggi i bastoni si possono riporre nel sistema di trasporto tra spallaccio e fascia pelvica, sempre senza rimuovere lo zaino rispettando la mission di questo modello fast&ligh; tuttavia devo dire che durante i test ho trovato un po’ macchinoso il sistema di aggancio e sgancio dei bastoni in caso questo si debba gestire con i guanti. Mammut ha predisposto sull’elastico inferiore un anello in plastica che effettivamente ne facilita la gestione ma il piccolo gancio si trova in una posizione piuttosto arretrata che richiede un po’ di attenzione nella fase di chiusura, un po’ di allenamento a secco renderà sicuramente questa operazione più facile e intuitiva durante le uscite anche indossando i guanti.
Internamente allo scomparto principale, sullo schienale, è presente un divisorio per la sacca idrica: il foro di usci per il tubo è solo sullo spallaccio sinistro, sul quale troviamo a metà altezza un utile inserto elastico per il fissaggio del beccuccio.
Il porta sci diagonale con anello nella parte bassa a sinistra è facile da utilizzare anche con sci dalle dimensioni generose (noi abbiamo usato un paio di Blossom Icon 85). Molto pratico per chi ha già confidenza con i sistemi di trasporto diagonali in stile race, ma che richiede poco tempo e qualche sessione di pratica per prenderci la mano. Le cinghie superiori si chiudono con una clip a incastro che poi permette di regolarne la lunghezza così da fissare meglio gli sci allo zaino. Le fettucce sono a scomparsa nell’attaccatura dello spallaccio destro e finiscono nella sacca principale, non restano separate in una taschina. Consiglio di prestare attenzione e valutare l’acquisto per chi ha sci con un rocker in coda piuttosto pronunciato. Una volta caricati in spalla gli sci si trovano alla giusta altezza: ho provato a caricare anche un 177cm e le code non intralciavano la camminata. Grazie alla generosa larghezza delle fasce iliache la stabilità dello zaino con gli sci caricati è veramente ottima, non si avverte nessun effetto “vela”.
Durante le fasi di discesa il Mammut Spindrift 26 si è comportato egregiamente, sempre ben fermo sulla schiena e in grado di seguirne le movenze grazie ai sistemi di regolazione a livello pettorale e iliaco. Come già accennato prima lo schienale semi-rigido e imbottito restituisce una sensazione di protezione durante la discesa senza mai limitare la nostra mobilità.
Consiglio lo zaino Mammut Spindrift 26 a chi è abituato a muoversi leggero: 26 litri sono sufficienti anche per una lunga giornata sulle pelli ma se siete abituati alla comodità dei 30L con ampie sacche non fa il caso vostro.
Vestibilità protettiva e libertà di movimento sono gli elementi che lo contraddistinguono da punto di vista "anatomico": le grandi fasce iliache garantiscono un'ottima stabilità dello zaino anche a pieno carico e con gli sci in spalla.
Stupisce il peso contenuto di questo zaino nonostante le sue dimensioni: l'attenzione ai materiali è sempre elevata in casa Mammut.
Marca | Mammut |
Modello: | Spindrift 26 |
Attività: | Sci alpinismo |
Utilizzatore: | Tutti |
Anno: | 2021 |
Prezzo: | 150 € |
Il Mammut Spindrift 26 è il trait d'union tra uno zaino e un vest da trail running. Tutto quello che ti serve a portata di mano senza togliere lo zaino dalle spalle. Capiente ed innovativo per lo scialpinismo fast&light.
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