ACER Enduro Urban T1 Tablet Semi-rugged

ACER Enduro Urban T1 ci è stato presentato come uno strumento perfetto per l'outdoor, capace di affrontare le situazioni più difficili, gli ambienti più ostili, le attività più intense. Con queste premesse ci siamo preparati per il test. La prima impressione è stata quella di estrema leggerezza, compattezza e robustezza. Soppesandolo, il prodotto si dimostra estremamente leggero e al tatto risultano molto piacevoli i materiali: gli angoli rinforzati, la plastica della scocca con le sue nervature, il vetro dello schermo. Insieme ci consegnano una sensazione di praticità e affidabilità.

Una volta acceso ACER Enduro Urban T1 si presenta con il classico ambiente Android e, in condizione di luce attenuata lo schermo restituisce una buona luminosità. In pieno sole la lettura del display diventa più difficoltosa, come del resto avviene con la maggior parte degli strumenti elettronici. Il nostro test si è concretizzato in un'uscita di circa otto ore in trekking sul terreno vario, con soste dedicate ad attività fotografica, prove di connessione mediante l'utilizzo di un hotspot 4G, e wireless durante la pausa pranzo in rifugio. Abbiamo piazzato il tablet facilmente all'interno dello zaino, trova posto pressoché ovunque, occupando pochissimo spazio e infilandosi in tutte le tasche interne. L'aggravio di peso è irrilevante nel contesto di una gita anche di lunga durata come la nostra.

Utilizzando ACER Enduro Urban T1 come foto-video camera notiamo in prima battuta la sua praticità d'uso: è facile inquadrare e, anche dopo diversi minuti di utilizzo, non si accusa affaticamento dovuto al peso. Un limite senza dubbio è la qualità dell'obiettivo della fotocamera (5 megapixel) che consente la realizzazione di immagini di media qualità. La connessione ad uno smartphone utilizzato come hotspot, è intuitiva ed efficace. In questo modo abbiamo potuto connettere il nostro tablet anche sulla cima di una montagna, senza disporre di una sim dedicata. Stessa praticità e immediatezza, una volta raggiunto il rifugio preventivato, abbiamo riscontrato nel connetterci alla rete Wi-Fi locale. A metà giornata, e a metà del cammino, abbiamo potuto verificare un ridotto consumo della batteria del nostro ACER Enduro Urban T1,  che ha conservato circa i due terzi della sua carica. Le condizioni climatiche primaverili incontrate durante il test ne hanno senz'altro ridotto il consumo che, in previsione di temperature prossime allo zero, supponiamo essere superiore.

Il modello viene definito semi-rugged, vale a dire parzialmente protetto dagli urti e dall'ingresso di polvere e liquidi, pertanto adatto ad un utilizzo familiare in ambiente outdoor. Quindi abbiamo voluto provare a simulare situazioni, anche limite, che possono determinarsi in questi contesti.

Caduta accidentale

Può capitare che maneggiando il tablet durante il cammino, si possa inciampare e si sia inavvertitamente costretti a lasciare lo strumento che, pertanto, affronta una caduta da circa 1,5 m di altezza. Nel nostro caso il terreno era quello di un sentiero sterrato, senza rocce evidenti. L'impatto è avvenuto di spigolo, con successivo ribaltamento del tablet, e nessun segno di danneggiamento né laterale, né dello schermo o posteriore. Prova superata.

Contatto con acqua

Durante un pic-nic si mette tutto a terra senza troppa attenzione, e sovente il terreno è irregolare. Quindi la nostra prova ha previsto il ribaltamento di una borraccia di acqua sul nostro ACER Enduro Urban T1. Completamente irrorato, il tablet non ha fatto una piega e, senza nemmeno asciugarlo, abbiamo continuato ad utilizzarlo senza alcuna problematica. Il nostro consiglio se, al posto dell'acqua, il prodotto entra in contatto con liquidi zuccherini (bibite), oleosi (cibo), salati (acqua di mare) è quello di sciacquare con acqua dolce e asciugare rapidamente. Ovviamente avendo avuto l'accortezza preventiva di verificare che le coperture stagne del vano di ricarica/audio e dello slot micro SD fossero ben chiuse. Prova superata.

Contatto con polvere/terra/sabbia

Dal sentiero polveroso alla spiaggia. Le insidie per ogni strumento elettronico sono molte e potenti. Le particelle di terra e/o sabbia si intrufolano dappertutto compromettendo, il più delle volte, il loro funzionamento. Sempre senza esagerare (non abbiamo voluto fare il test delle "certificazioni" militari e non in dotazione all'ACER Enduro Urban T1), simulando ciò che può succedere ad un'allegra comitiva familiare o di amici durante una giornata outdoor, abbiamo depositato il tablet, senza troppo rispetto, a terra, sull'erba, sulla spiaggia, ripetutamente. Lo abbiamo poi raccolto impolverato ma salvo, grazie alla sua scocca corazzata, lo schermo ben sigillato e, ovviamente, tutte le coperture gommate la loro posto. Prova superata.