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Mettiamo in pausa l’approvazione del nuovo Codice della strada

L’associazione “Io rispetto il Ciclista” chiede al Senato di rivedere le norme del nuovo Codice della Strada per una miglior tutela di automobilisti, ciclisti e pedoni

Scritto il
da Luca Tessore

Nonostante il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha recentemente confermato l’entrata in vigore entro quest’estate del nuovo Codice della Strada, approvato dalla Camera con 163 voti favorevoli e 107 contrari, è il Senato ad avere l’ultima parola; modifiche al testo richieste da più parti saranno indispensabili per la sicurezza e miglior tutela di tutti.

Per questo vogliamo condividere la lettera di Paola Gianotti e Marco Cavorso dell’Associazione “Io rispetto il Ciclista” inviata al Senato, con il fine di sensibilizzare e invitarvi a riflettere sulla questione.

nuovo codice della Strada
Foto di Roman Koester su Unsplash
Lettera di Paola Gianotti e Marco Cavorso

“ Egregie Senatrici, Egregi Senatori

siamo Paola Gianotti, detentrice di 4 Guinness World Record, tra cui l’essere diventata la donna più veloce ad aver fatto il giro del mondo in bici, speaker motivazionale e attivista ambientale, e Marco Cavorso, papà di Tommaso, che a 14 anni mentre si allenava in bici è morto sul colpo, travolto da un automobilista che ha fatto un sorpasso su linea continua.

La presente è per sottoporre alla sua attenzione l’eventuale approvazione del nuovo Codice della strada per come oggi è stato scritto: il nuovo Codice della strada, infatti, non prende sufficientemente in considerazione le norme che devono tutelare la sicurezza degli automobilisti, dei ciclisti e dei pedoni, e oggi questa mancanza di tutela e sicurezza sulle strade uccide 3.159 italiani all’anno (ultimi dati Istat aggiornati nell’anno 2022).

È una strage ignorata a cui nessuno pone attenzione, ma che ha un impatto enorme sulla società per le famiglie, per la sanità, per l’economia.

In breve, riepiloghiamo i dati principali di incidentalità nel 2022 (fonte Istat):

•             165.889 numero incidenti

•             223.475 numero dei feriti

•             3.159 numero vittime della strada (una media di 9 persone al giorno)

•             485 numero vittime pedoni

•             205 numero vittime ciclisti

•             833 numero vittime sotto i 34 anni di età

•             18 miliardi costo sulla società degli incidenti stradali

Le principali cause di morte sulla strada derivano da:

•             eccesso di velocità

•             distrazione alla guida

•             mancanza di rispetto della precedenza

Queste tre categorie rappresentano il 38,1% dei casi (dati Istat).

I 5 più gravi problemi del nuovo Codice della strada sono:

•             aumento dei limiti di velocità

•             attacco alle Ztl e alle aree pedonali

•             meno controlli e molto più difficili

•             attacco alla mobilità sostenibile e alle biciclette

•             meno autonomia ai comuni e alle città

nuovo Codice della Strada
Foto di Andrew Gook su Unsplash
METTIAMO IN PAUSA il nuovo Codice della strada e riscriviamolo anche in un’ottica di maggiore sicurezza per far sì che sulle strade italiane non vengano uccise 3.159 persone all’anno.

La ringraziamo per l’attenzione e ci auguriamo che Lei, che ha il potere di decidere sulla vita di tanti italiani, possa prendere la decisione più giusta in merito.

Per il rispetto della vita dei nostri figli e delle future generazioni.

Grazie per l’attenzione che darà a questo messaggio.

Un cordiale saluto,

Paola Gianotti e Marco Cavorso

Associazione Io Rispetto Il Ciclista

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