Sembra quasi un ossimoro, e invece pedalare in natura su itinerari gravel da Milano è più che possibile.
Abbiamo creato una Raccolta apposita sul nostro profilo komoot per fornirti cinque tracce divertenti da pedalare in sella alla tua bici gravel partendo dal capoluogo lombardo.
Attorno alla città grigia e caotica si aprono distese verdi di campi coltivati, boschetti fitti e quieti laghetti. Quando le giornate si fanno assolate e la voglia di pedalare è sempre più insistente, questi cinque itinerari gravel da Milano possono essere la giusta soluzione per godersi un po’ di tranquillità.
Tutti i percorsi partono dalla stazione di Cadorna o Centrale, ma puoi facilmente adattarli inserendo il punto di partenza che preferisci. Abbiamo parlato di come usare al meglio komoot in questo articolo.
Allora, allaccia il caschetto e salta in sella per un tuffo nel verde partendo proprio da Milano!
Pedalando tra i campi lungo lo scolmatore e i navigli: il grande classico degli anelli gravel
Partiamo con un grande classico: i navigli e lo scolmatore.
Tutti i milanesi che si affacciano al mondo a pedali hanno sicuramente sentito parlare di quelle piatte e dritte lingue d’asfalto che costeggiano i navigli. Con questo giro di 75 chilometri potrai esplorare i campi che le circondano godendoti gli sterrati immersi nel verde e circondati dai placidi canali.
Lasciata alle spalle la stazione di Cadorna ci dirigiamo verso il parco delle Cave e il bosco in città. Questi sono luoghi ricorrenti nei 5 itinerari gravel da Milano che ti proponiamo perché sono una perfetta porta verde per allontanarsi (o avvicinarsi, a seconda del senso di percorrenza del Tour) dalla città.
Prosegui, poi, lungo il canale scolmatore dell’Olona fino ad arrivare al naviglio di Bereguardo. Qui, puoi fare una piccola deviazione per visitare la splendida abbazia di Morimondo. La sua costruzione è cominciata nel lontano 1182 e oggi si presenta ancora in perfette condizioni. È visitabile su prenotazione e puoi trovare maggiori info qui: https://www.abbaziamorimondo.it/
Continua la tua pedalata lungo il canale di Bereguardo fino all’altezza di Rosate. Da qui comincia il tortuoso rientro verso Milano pedalando su divertenti strade sterrate immerse nel verde. Una volta raggiunto il quartiere Barona con qualche colpo di pedale sei di nuovo al punto di partenza.
Tra prati, boschi e campi verso l’oasi WWF di Vanzago: anello gravel per famiglie
Il secondo dei 5 itinerari gravel da Milano che ti proponiamo è un percorso da poco più di 50 chilometri che attraversa alcune splendide zone verdi a nord ovest del capoluogo lombardo. Vista la lunghezza moderata, l’assenza di dislivello e la tranquillità delle strade, può essere un tracciato adatto anche alle famiglie.
Lasciata la stazione di Cadorna, pedali verso il bosco in città facendo attenzione al traffico cittadino. Una volta fatto ingresso nel polmone verde del parco delle cave, le strade si fanno più sicure e ti puoi immergere nella quiete della natura.
Continuando verso nord-ovest, passi dal centro di Pregnana Milanese per raggiungere la Riserva Naturale “Bosco WWF di Vanzago”. Questa spettacolare oasi è un’area naturale protetta ricca di esemplari di flora e fauna selvatici. Al suo interno puoi trovare anche il Centro di Recupero per Animali Selvatici.
Un bellissimo luogo dove fare una pausa dalla pedalata, interessante per grandi e piccini. Puoi trovare maggiori info qui: https://www.boscowwfdivanzago.it/.
Riprendi a pedalare tra campi e strade sterrate lambendo il centro abitato di Cornaredo e attraversando Settimo Milanese. Arrivando a Seguro costeggi il laghetto che è stato oggetto di un bel progetto di riqualificazione. Il progetto si è sviluppato attorno all’area dell’ex cava Meriggia ha migliorato la pista ciclabile e la vegetazione curando quella già esistente e mettendone a dimora di nuova. Adesso è un bellissimo luogo per una pedalata rilassante nella natura.
Raggiunti i pressi di Baggio, facendo attenzione al traffico, occorre pedalare ancora qualche chilometro per rientrare al punto di partenza.
Risaie e cascine a sud di Milano: l’imperdibile tra gli itinerari gravel da Milano
Con questo percorso da 65 chilometri potrai scoprire la parte meridionale dei dintorni del capoluogo lombardo ricca di risaie e cascine immerse nei campi della pianura padana.
Anche in questo caso l’itinerario parte dalla stazione di Cadorna. I primi colpi di pedale ti portano in breve tempo verso il quartiere Barona per poi raggiungere Assago dopo aver attraversato già qualche area verde. Costeggiati canali e piccoli laghetti, attraversi il naviglio Pavese all’altezza della chiusa di Moirago, la più bassa delle 12 conche che si trovano lungo questo corso d’acqua.
Pedalando su sicure ciclabili, strade a basso scorrimento e divertenti sterrati, superi Milano 3 e Basiglio. Ti ritrovi, quindi, al boschetto di Villamaggiore: tanto nascosto quanto spettacolare. Qui la vegetazione è davvero ricca, e tra le frasche degli alberi si nasconde un divertentissimo sentierino perfetto le bici gravel.
Proseguendo sul percorso, incontri il Lambro che per un tratto ti accompagna nel rientro in città.
Il Parco del Ticinello, nel Parco Agricolo Sud di Milano, è l’ultimo scorcio di verde prima di rientrare in città. Quest’area è resa unica dalla coesistenza dell’attività agricola con l’utilizzo pubblico.
Raggiunto il Naviglio Pavese, non ti resta che seguirlo per giungere al punto di partenza.
Lungo strade sterrate verso il castello di Legnano: anello tra natura e storia
Ancora una volta la bussola punta verso nord-ovest. Con questi 75 chilometri in gran parte sterrati attraverserai aree verdi spettacolari per arrivare al cospetto del castello visconteo di Legnano.
Lasciata la stazione di Cardorna alle spalle, ti dirigi… indovina? Si, verso il parco delle cave e il bosco in città. Questi due parchi sono perfetti per ridurre al minimo gli spostamenti in mezzo al traffico e quindi sono una costante nei nostri itinerari gravel da Milano.
In questo caso, appena attraversata via Novara, costeggi il canale scolmatore dell’Olona. Questo è un luogo perfetto per pedalare immergendoti nella natura. Da un lato la strada è asfaltata e scorrevole, ma se pedali con la gravel o la mtb, ti consiglio di stare sull’argine sterrato. Il divertimento è garantito!
Prosegui, poi, superando il parco dei Fontanili di Figino per intercettare il corso del fiume Olona. Questo, ti conduce, tra green way e divertenti sterrati, al parco dei Mulini nei pressi di Parabiago.
Ancora qualche colpo di pedale e ti trovi davanti all’imponente castello visconteo di Legnano. La costruzione fortificata sorge su un’isola naturale sul corso dell’Olona e risale al periodo medievale.
Dopo una doverosa pausa, riprendi a pedalare nel verde del parco del castello per dirigerti verso lo sconfinato parco del Roccolo.
Rientrando in città pedali su single track e sterrati che talvolta corrono in mezzo ai campi, talvolta sono abbracciati dalla fresca ombra della vegetazione.
Per l’ultimo tratto, prima di arrivare al punto di partenza, occorre prestare attenzione al traffico cittadino.
Nel parco delle Groane tra luoghi dimenticati: anello gravel da Milano verso nord
Quest’ultimo percorso si sviluppa nella parte settentrionale dei dintorni del capoluogo lombardo per 87 chilometri.
Il punto di partenza, quindi, è la stazione Centrale. Da qui, raggiungi facilmente il parco Nord per tuffarti nell’immenso parco delle Groane. Non lontano dal campo volo, passi da un luogo essenziale ma suggestivo. Proprio accanto a quella che ora è la ciclabile, nel Novecento sorgeva la fabbrica di munizioni svizzero-francese “Sutter & Thévenot”. Il 7 Giugno 1918, un’esplosione nel reparto spedizioni, ha causato la morte di 57 persone per lo più donne e adolescenti. Oggi resta un murales, pochi muri e un pannello commemorativo.
Riprendi a pedalare lungo i diversi percorsi ciclo pedonali del parco delle Groane che corrono sulle caratteristiche sterrate di argilla rossastra. Il parco è davvero esteso e ti tiene compagnia per buona parte del tracciato. Esci solo per raggiungere il punto più a nord del percorso: la pineta di Caslino al Piano. Questa è un oasi di verde dove puoi pedalare su divertenti strettati con la tua gravel godendo della fresca ombra degli alberi.
Compiuto il giro di boa, ti tuffi nuovamente nel parco delle Groane per raggiungere un altro luogo dimenticato. In questo caso il passato non è tanto tragico come quello della fabbrica. Città satellite (o Greenland), infatti, è un parco divertimenti creato tra il 1964 e il 1965. Nel 2000, però, comincia un periodo di decadenza che in breve tempo porta l’area al decadimento. Diversi sono stati i tentativi di recupero e riqualificazione, ma attualmente l’area (attualmente privata) versa ancora in condizioni di abbandono. Sicuramente è un luogo particolare e suggestivo.
Dopo la meritata pausa, segui il canale Villoresi fino a tornare sul percorso di andata da percorrere a ritroso per qualche chilometro fino a giungere al punto di partenza.