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Salite in bici: 5 passi alpini di confine da non perdere

Imperdibili salite in bici che rappresentano anche il punto di confine tra l’Italia e i paesi limitrofi

Scritto il
da Martina Tremolada

Per alcuni complicarsi la vita scalando un passo in bici potrebbe essere davvero difficile da comprendere, ma siamo certi che se ci provassero ne rimarrebbero stregati.
La costante fatica è ricompensata dalla soddisfazione della vetta: quando l’aria fresca accarezza il sudore gli occhi si inumidiscono un po’ guardando il panorama attorno.

Passo dello Spluga, Noel on komoot

Abbiamo selezionato 5 imperdibili salite in bici che rappresentano anche il punto di confine tra l’Italia e i Paesi limitrofi. Abbiamo immaginato di percorrerli tutti salendo dal versante italiano per scendere in Francia, Svizzera o Austria, ma nulla vieta di scalarli anche nel senso opposto.


Colle della Lombarda: da Pratolungo (Cuneo) a Isola (Nizza)

Altimetria del Colle della Lombarda

Una delle salite più selvagge, la strada che porta al colle della Lombarda è asfaltata, ma priva di centri abitati lasciando così il ciclista avvolto dal silenzio delle Alpi Marittime.

Partendo da Campolungo si percorrono i 20 km di salita senza incontrare altri centri abitati, il traffico dei mezzi a motore è scarso e si può pedalare in tranquillità.

La strada per il Colle della Lombarda, will_cyclist on komoot

Il valico alpino si trova a 2.351 m slm, la salita dal versante italiano è divertente e stimolante. Dai 950 metri di altitudine di Pratolungo si comincia subito a salire con una serie di tornanti. La salita poi procede costante alternando lunghi tratti senza curve ad alcuni tornanti. La pendenza massima è intorno al 14%.

Arrivati in vetta, si può godere di una bellissima vista proprio sul confine italo-francese. I 20 km di discesa fino a Isola, nell’arrondissement di Nizza, hanno una pendenza massima del 12% e sono tanto panoramici e selvaggi quanto il versante italiano.

Il Colle della Lombarda è definitivamente un bel valico alpino dove pedalare in tranquillità su strade asfaltate e immerse nella natura.


Colle del Monginevro: da Cesana Torinese (Torino) a Briançon

Altimetria del Colle del Monginevro

Il Colle del Monginevro è un passo francese a 1854 m nelle Alpi Cozie. Fino al 1947 ha costituito il confine con l’Italia, oggi il colle si trova a pochi chilometri a est. Collega l’Alta Valle di Susa con Briançon nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

La partenza da Cesana Torinese a 1350 m slm rende l’ascesa abbastanza breve: per arrivare in vetta si pedala meno di 9 km e con soli 504 m di dislivello. Se si vuole arrivare in bicicletta a Cesana, però, si deve mettere in conto di affrontare l’avvicinamento in costante salita.

Le pendenze non sono mai eccessive, tranne che per un tratto di 700 metri in corrispondenza della fine della galleria (che rimane ad uso esclusivo dei mezzi a motore). Qui la pendenza rimane sempre in doppia cifra toccando punte del 18%.

Un paio di km prima della vetta si supera il confine di Stato e, una volta raggiunta la cima del valico, si inizia una divertente e panoramica discesa che in 10 km arriva al paese di Briançon situato a 1315 m slm.


Passo Gran San Bernardo: da Aosta a Martigny (Vallese)

Il San Gottardo è il punto di collegamento tra la valle d’Aosta e la valle del Rodano. Il valico è posto a 2.510 m slm, in corrispondenza del confine di Stato.

La salita dal lato italiano procede costante per tutti i 40 km e 2000 metri di dislivello che separano Aosta dalla vetta: si pedala su strade secondarie asfaltate con pendenze massime all’11 %.
L’incantevole panorama ripaga ampiamente le fatiche dell’ascesa.

Nei giorni festivi occorre prestare attenzione al traffico che però negli ultimi 8 km (e 500 metri di ascesa) diminuisce perché la maggior parte dei mezzi a motore imbocca la galleria.

Arrivati in vetta, merita una visita l’Ospizio del Gran San Bernardo. Proprio qui, dal Diciassettesimo secolo i religiosi hanno allevato cani San Bernardo, preziosi ausiliari nelle missioni di salvataggio in alta montagna.

Colle GSBernardo, foto archivio Regione Autonoma Valle d’Aosta

La discesa per arrivare a Martigny è panoramica e divertente: in 45 km si perdono 2100 m di quota.
Per chi volesse proseguire nel viaggio, una volta arrivati nella cittadina svizzera si può seguire l’eurovelo 17 che segue il percorso del Rodano da Andrmatt fino a Port-Saint-Louis-du-Rhône sulla costa francese.


Passo dello Spluga: da Chiavenna (Sondrio) a Thusis (Grigioni)

Altimetria del Passo dello Spluga

La strada che attraversa la Valtellina per arrivare al Passo dello Spluga segue il percorso di quella costruita nel 1800 dagli austriaci.
Dai 333 m slm di Chiavenna si pedala per 30 km fino a raggiungere il valico, posto in corrispondenza del confine di stato, a 2113 m slm (per un dislivello positivo totale di 1780m).

La pendenza media della salita è del 5,9 %, ma nei tratti più ripidi si arriva fino al 9%.
Durante l’ascesa di incontrano un paio di tratti pianeggianti dove è possibile rifiatare. Dopo la prima dozzina di chilometri, a Campodolcino (1066 m) si percorrono un paio di chilometri senza dislivello. Anche appena prima della vetta, quando mancano solo 7 km alla cima, si costeggia il lago di Montespluga percorrendo 4 km in piano prima di affrontare l’ultimo tratto di salita.

Arrivati in cima, si può godere del bellissimo panorama. Proprio nelle vicinanze si trova il punto d’Italia più lontano dal mare in linea d’aria, pari a circa 240 km.

La salita per il passo dello Spluga

Dopo essersi coperti a sufficienza, si lasciano i 2113 m slm per tuffarsi nella discesa che in 34 km porta a Thusis perdendo 1600 m di quota. Prima di arrivare nella cittadina svizzera, si passa per Splugen (dopo 8 km dalla vetta) dove si può decidere di proseguire verso est pedalando nelle valli per arrivare a Bellinzona. Per entrambe le direzioni, da Thusis si pedala sulla ciclovia svizzera n° 6: la Graubünden route.


Passo del Brennero: da Vipiteno (Bolzano) a Innsbruck

Altimetria del Passo del Brennero

Il Brennero collega l’altoatesina valle dell’Isarco con l’austriaca valle dell’Inn e rappresenta il più importante passaggio delle Alpi e la via più diretta e veloce tra l’Italia e la Germania.

Partendo da Vipiteno a 948 m slm, la salita è breve e morbida: si pedalano infatti 19 km con 460 m di dislivello positivo per arrivare al passo del Brennero a 1375 m slm. Le pendenze sono dolci e costanti, rimangono tra il 3 il 4 %.

Il passo del Brennero

L’itinerario percorre la ciclabile della valle isarco regalando tranquillità ai ciclisti che possono pedalare in salita su sede protetta dal traffico a motore.

Il passo coincide con il confine ormai solo formale tra l’Italia e l’Austria: dove fino a 10 anni fa sorgevano gli uffici di dogana oggi c’è un grosso centro commerciale. In cima alla salita c’è anche la stazione ferroviaria per coloro che volessero godersi solo la discesa.

La strada per il Brennero, Südtirol_Alto Adige_Alex Filz

Proseguendo in terra austriaca, in 35 km si arriva a Innsbruck. La discesa alterna un primo tratto di 15 km in netta discesa a 10 km quasi pianeggianti dove si ha un dislivello negativo di 300 m a fronte di 200 m di dislivello positivo. Superato questo tratto si torna in ripida discesa per i 10 km rimanenti per giungere alla città austriaca.


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