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Pedalare in Abruzzo d’inverno: parliamone con Moreno Agnellini

Abbiamo chiacchierato con Moreno per farci raccontare come vivere al meglio la magia dell’Abruzzo d’inverno

Scritto il
da Martina Tremolada

L’Italia è il Paese per eccellenza dove mare e montagna si sfiorano fino a toccarsi per regalare repentini cambi di magnifici scenari.

In particolare, in Abruzzo d’inverno, partendo dal mare di Pescara si può arrivare facilmente sull’altopiano innevato del Voltigno. Ma se davvero scenari così diversi sono così vicini, perché non andarci in bicicletta per stare a stretto contatto con la natura?

Questa domanda è balenata nella testa di Moreno Agnellini per qualche tempo, finché non è diventata realtà. Moreno è maestro della Federazione Ciclistica Italiana e accompagnatore ciclo-escursionismo del CAI, oltre che grande appassionato di sci e bicicletta.

Abbiamo avuto il piacere di scambiare con lui quattro chiacchiere per scoprire meglio come avventurarsi nelle zone innevate abruzzesi in bicicletta.

Pedalando sulla neve in Abruzzo d'inverno
Pedalando sulla neve in Abruzzo d’inverno. Foto di: MAGS

Prepararsi per l’avventura: cosa sapere prima di partire

Esplorare l’Abruzzo d’inverno usando la bicicletta è un’esperienza unica, ma richiede preparazione e attenzione. “Il rischio zero non esiste, in montagna bisogna sempre essere consapevoli di ciò che si fa”, asserisce Moreno.
La parola d’ordine rimane sempre sicurezza: informarsi sulle condizioni meteo, valutare i possibili rischi in rapporto alle proprie abilità e avere con sé l’attrezzatura e l’abbigliamento adeguati sono tutti aspetti essenziali.

Divertimento puro pedalando sulla neve. Foto di MAGS
Divertimento puro pedalando sulla neve. Foto di MAGS

È bene tenere presente che “in inverno, le condizioni sono imprevedibili. Le temperature devono essere stabili e la neve adeguata a garantire un’escursione sicura”, continua Moreno.
Per esempio, racconta che “in questi giorni, la quantità di neve è buona, ma le temperature non sono stabili. L’ideale è quando ci sono condizioni di neve abbondante accompagnata dal freddo costante. A quel punto il manto si stabilizza ed è possibile divertirsi in sicurezza”.

Inoltre, come sempre, è fondamentale rispettare il territorio, consultando chi lo conosce bene e mantenendo sempre un approccio rispettoso e prudente.

All'ingresso del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga in Abruzzo d'inverno. Foto di MAGS
All’ingresso del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga in Abruzzo d’inverno. Foto di MAGS

La scelta della bicicletta: fat, MTB o gravel?

Se parliamo di bicicletta per muoverci in Abruzzo d’inverno, la domanda sorge spontanea: qual è il tipo più adatto a godersi l’avventura?

La fat bike, con le sue ruote larghe, è sicuramente la scelta ideale per chi vuole pedalare sulla neve. Tuttavia, anche una MTB o una gravel ben equipaggiata per il bikepacking invernale possono essere valide alternative per pedalare durante l’avvicinamento e poi godersi lo scenario invernale con sci o ciaspole.

Anche la Gravel può essere adatta
Anche la Gravel può essere adatta. Foto di MAGS.

“Non è necessario avere una fat bike. L’importante è preparare la bici per affrontare le basse temperature e i terreni scivolosi“, consiglia Moreno. “Ci si può portare in quota anche con MTB o Gravel bike su cui alloggiare ciaspole o sci sul portapacchi oppure sistemarli in uno zaino, per essere poi pronti all’avventura sulla neve”.

L’assetto della bici deve essere funzionale: “meglio optare per pedali flat e scarponcini da montagna piuttosto che per scarpe SPD, che possono risultare davvero scomode sulla neve. La scarpa deve essere versatile, adatta sia per pedalare che per camminare sulla neve”, spiega Moreno.

Foto di gruppo all'ingresso del Parco in Abruzzo d'inverno. Foto di MAGS
Foto di gruppo all’ingresso del Parco in Abruzzo d’inverno. Foto di MAGS.

 

L’equipaggiamento giusto per affrontare la neve in Abruzzo d’inverno

Vestirsi correttamente è cruciale per godersi l’esperienza senza rischiare disagi o infortuni. “In montagna, l’abbigliamento deve seguire i principi dello scialpinismo: strati leggeri ma termici e traspiranti”, consiglia Moreno. “Bisogna abbandonare gli stereotipi modaioli legati alla bici gravel o enduro e optare per indumenti tecnici che proteggano dal vento e dal freddo senza ostacolare i movimenti”, continua.
Anche l’attrezzatura deve essere scelta con cura: guanti caldi con un eventuale doppio paio per non farsi trovare impreparati, un casco e degli occhiali adeguati per tenere al caldo e proteggere la testa e gli occhi.

Il rifugio di Montebello di Bertona
Il rifugio di Montebello di Bertona. Foto di MAGS.

Rifugi e ospitalità: una pausa nella natura

Durante un’escursione di uno o due giorni, è possibile pernottare in rifugi che offrono un’esperienza autentica e immersiva. Per esempio Moreno nomina “i rifugi wild del Voltigno e di Montebello di Bertona, gestito dall’ASD Bertoniana. Questi, pur essendo spartani, garantiscono il calore di una stufa e l’essenzialità della montagna”.
“Dormire in rifugio è parte integrante dell’esperienza: qui si riscopre il valore della condivisione e della semplicità”, racconta Moreno.

Per chi cerca maggior comfort, è possibile appoggiarsi ai B&B della zona, che offrono soluzioni alberghiere senza perdere il contatto con la natura circostante.

Il piacere di mangiare a contatto con la natura
Il piacere di mangiare a contatto con la natura. Foto di MAGS.

L’importanza del gruppo: mai da soli sulla neve

Andare in montagna da soli, si sa, non è consigliabile, soprattutto in inverno. Muoversi in compagnia permette di affrontare eventuali difficoltà con maggiore sicurezza e di condividere momenti indimenticabili.

Gli accompagnatori specializzati offrono supporto e guida, garantendo che ogni persona, dai principianti ai più esperti, possa vivere l’esperienza in sicurezza. “Si può passare in punti più o meno difficili, ma è sempre meglio essere accompagnati,” ricorda Moreno. Inoltre, pedalare in gruppo aggiunge un senso di appartenenza, trasformando ogni sfida in un’opportunità di crescita collettiva.

In gruppo per una sicurezza maggiore. Foto di MAGS.
In gruppo per una sicurezza maggiore. Foto di MAGS.

I percorsi: dove andare e cosa aspettarsi

Moreno racconta che da qualche anno organizza il “MAGS Winter Edition”: un evento guidato che invita a vivere la montagna nella sua veste invernale più autentica con l’obiettivo di avvicinare il territorio alle persone e non viceversa.

L’Abruzzo d’inverno offre scenari mozzafiato e proprio la vicinanza del Mar Adriatico al Gran Sasso dà il nome al progetto MAGS (oggetto anche di finanziamenti europei) che si declina in molteplici forme a seconda delle stagioni: l’edizione invernale sulla neve, l’evento estivo e i percorsi permanenti che vivono in autonomia.
L’edizione invernale si tiene tra fine gennaio e inizio febbraio per assecondare le condizioni ottimali del periodo, quest’anno sarà il weekend 8-9 Febbario o 15-16 Febbraio, e conduce da Pescara, precisamente Città Sant’Angelo, alla Piana del Voltigno. Passando da Montebello di Bertona e Villa Celiera, si raggiunge l’altopiano innevato: una zona senza impianti sciistici che incanta con la sua vocazione lenta e sorniona, in perfetta armonia con la natura.

Sulla neve anche con la bici, caricando gli sci. Foto di MAGS.
Sulla neve anche con la bici, caricando gli sci. Foto di MAGS.

La neve non è un limite, è un’opportunità, anche in bicicletta“, spiega Moreno. Sulle piste battute per l’occorrenza, i ciclisti possono pedalare senza difficoltà, mentre chi preferisce può sfruttare le ciaspole o gli sci, dopo essersi portati in quota con la bici. “Per la parte di sci e ciaspole ci affidiamo alla Polisportiva sci club Villa Celiera”, conferma Moreno.

La neve rende accessibili anche quei sentieri che d’estate possono risultare difficili a causa delle asperità del terreno: appiana i tratti sconnessi. Come contro, però, ha quello di rendere insidiosi tratti che magari d’estate non presentano la stessa difficoltà perché il fondo può essere ghiacciato, per esempio”, aggiunge.

L’evento “MAGS Winter Edition” non è una gara, lo scopo è quello di fare gruppo nel senso più vero del termine. “Appogiandoci a rifugi molto wild dove ci sono i letti, ma manca per esempio l’acqua corrente, il nostro obiettivo è accendere il fuoco della stufa o del camino tutti insieme e goderci la compagnia e la montagna da vicino”.

Pedalare in Abruzzo d'inverno, Foto di MAGS
Pedalare in Abruzzo d’inverno, Foto di MAGS

Vivere l’Abruzzo d’inverno

L’Abruzzo d’inverno è un territorio da esplorare con rispetto e curiosità. La chiave del successo è una preparazione adeguata e la volontà di adattarsi ai ritmi della natura. L’inverno è il momento perfetto per riscoprire la bellezza della montagna, lasciandosi avvolgere dal silenzio della neve e dalla magia del paesaggio.

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