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Giulia Murada: lo sci alpinismo nel sangue!

L’atleta del centro sportivo esercito ci racconta la sua passione per questo sport

Scritto il
da Luca Tessore

“Seguivo mio papà (Ivan Murada, campione di sci alpinismo nda) in trasferta e da casa, grazie a lui mi sono appassionata a questo sport”. Giulia Murada, atleta della nazionale di scialpinismo, ci racconta la sua grande passione per questo sport, tra allenamenti e gare, rimanendo sempre con i piedi per terra o meglio sugli sci nella sua Valtellina!

Albosaggia patria di atleti, merito di persone che hanno saputo tramandare i valori dello sport e far appassionare generazioni di ragazzi e ragazze. Ci troviamo in provincia di Sondrio, un comune di neanche 3000 abitanti, dove la percentuale di atleti di ogni livello ed età è sicuramente sopra la media nazionale.

Intervista

Giulia Murada, classe 1998, ci racconta le tappe che l’hanno portata a diventare un’atleta di sci alpinismo professionista, fino al suo ultimo successo sul podio della prova “sprint” della prima tappa di Coppa del Mondo in Val Thorens. Ci siamo fatti raccontare in cosa consistono le prove previste per lo sci alpinismo durante le Olimpiadi, e come vede questo obbiettivo.

Non avrai faticato a trovare un buon allenatore?

“No, ho la fortuna che mio papà sia anche il mio allenatore, e da quando sono entrata nel 2017 nel Centro Sportivo Esercito, posso dedicarmi completamente alla mia passione”

Giulia Murada sci spalle allenamento
Sci a spalle lungo ripidi pendii che lasciano intravedere l’erba, per allenarsi è sufficiente la volontà_Ph Martina Valmassoi

 

Come è iniziato tutto?

“Quando ero piccola ho fatto il classico corso di sci alpino, ma da subito capii che la mia strada era in salita e la discesa non faceva per me. Così, all’età di 12 anni ho iniziato a praticare sci alpinismo con mio papà. Mi sono subito innamorata di queste giornate sulla neve lontano dalle piste. Ad oggi le gare mi hanno fatto apprezzare anche le discese, ma anche in questo caso quelle lontane dalle porte sono quelle dove mi diverto di più e dove riesco ad andare meglio”

A proposito di gare: quest’anno si è iniziato presto, quindi ci sono state poche occasioni per lavori specifici, ma nonostante questo è arrivato un ottimo podio.

“Un 3° e 4° posto come l’anno scorso ma con un mese di anticipo. Non immaginavo di essere già in forma a novembre. Alla fine abbiamo sciato tutti abbastanza poco; siamo arrivati in Francia per fare alcune valutazioni, per vedere lo stato dei vari atleti, la stagione è lunga, c’è da rimanere con i piedi per terra

Giulia Murada sorriso durante World Cup Val Thorens 2022
Staffetta mista World Cup Val Thorens 2022_Ph Skimostats

Ma sognare è facile in questi anni, alle Olimpiadi 2026 mancano una manciata di stagioni. Per lo sci alpinismo (prima volta sport olimpico) sarà proprio la specialità SPRINT e STAFFETTA a far conoscere al mondo questo sport.

In cosa consistono queste due tipologie di gare?

“Nello sprint c’è un circuito che dura più o meno 3 minuti, salita con gli sci-tratto a piedi-discesa. Si parte uno alla volta ogni 20 secondi e si qualificano i migliori 30 uomini e le migliori 24 donne. Si procede con le varie batterie ad eliminazione, fino alla finale. Nonostante il nome “sprint” è una gara piuttosto snervante che dura tutta la mattina, si deve rimanere concentrati per non fare errori che qui pesano molto. I cambi d’assetto in questo caso valgono tantissimo sul tempo della gara e si deve farli senza errori, ma ci sono molti fattori che possono farti andare male la prova. La staffetta è una gara nuova, l’abbiamo fatta per la prima volta l’anno scorso agli europei e quest’anno la inseriscono anche in Coppa del Mondo. Si corre uomo e donna, sono due giri a testa parte prima la donna poi l’uomo e così via. Dura circa 10 minuti a testa, ed è un format avvincente anche in ottica televisiva ma va ancora perfezionato il regolamento in vista delle Olimpiadi. La staffetta è sempre bella perché non si corre soltanto per sè stessi ma per la propria squadra, quindi la motivazione è sempre alta

Oltre a queste prove, i nostri atleti durante la stagione devono competere anche nelle individuali; questa grande variabilità di discipline si traduce nel dover gestire allenamenti diversi, e in un certo senso aumenta la difficoltà generale di questo sport.

Gli atleti della nazionale di sci alpinismo non rischiano di annoiarsi durante la stagione invernale. A dire il vero nemmeno in quella estiva.

Il grosso del lavoro lo si fa nella bella stagione! Si inizia a giugno ed ognuno di noi sceglie lo sport che preferisce. C’è chi corre, chi si allena in bici o sugli skiroll. Il bello è che durante l’estate si può variare tanto. L’importante è fare una bella base per la stagione invernale che è bella lunga, senza avere cali di prestazione”

Giulia Murada durante competizione tormenta neve
Durante le competizioni le condizioni meteo possono essere anche difficili e la visibilità scarsa. Gli atleti sono preparati anche a questo_Ph Martina Valmassoi
Spesso vediamo atleti già sugli sci quando noi siamo a prendere l’ultimo caldo al mare, o a passeggiare nei boschi in veste autunnale. Loro sono già pronti per l’allenamento specifico, quello che serve per adattare il fisico in modo graduale alla tipologia di movimento.

“Verso fine settembre andiamo a sciare su ghiacciaio per abituarci nuovamente all’attrezzatura e ai movimenti tipici dello scialpinismo. Essendo in quota preferiamo andare piano e non strafare. Man mano che la neve arriva a quote più basse, gli allenamenti iniziano ad essere più di qualità”

Adesso si entrerà nel vivo della stagione e Giulia Murada è concentrata per il prossimo 16-18 dicembre con la 2° tappa di Coppa del Mondo a Ponte di Legno dove è prevista una sprint e un’individuale. Saranno anni pieni dove le nostre atlete daranno il massimo per raggiungere i propri obbiettivi.

“Questa vita mi piace, sempre pronti a far le valige e se possiamo permettercelo di farlo come lavoro è grazie al Centro Sportivo Esercito. Io come tanti altri atleti, rimaniamo concentrati su più fronti senza fossilizzarci sulle Olimpiadi, ci sono tante gare da qui al 2026 tra cui le gare di Coppa del Mondo: devo cercare di essere pronta su tutti i format!”

Giulia Murada sprint World cup Francia 2022
Giulia Murada durante la prova SPRINT della World Cup in Francia val Thorens _Ph Skimostats

Giulia Murada atleta della nazionale di sci alpinismo scia con Skitrab_World cup (ne ha ben tre paia tra cui uno da “pietre”) e calza sia in allenamento che in gara La Sportiva_Stratos 5. Il casco e lo zaino sono forniti da CAMP e si può godere le giornate di sole grazie ai prodotti SALICE.

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