Come ogni inverno, tra scenari mozzafiato e piste perfettamente innevate, cresce il desiderio di cimentarsi in attività tipiche della stagione: sci, snowboard, discese in slittino e trekking sulla neve. Se da un lato gli sport in alta quota offrono una piacevole combinazione di divertimento e benefici fisici, migliorando capacità respiratoria e tono muscolare, dall’altro è fondamentale essere consapevoli dei piccoli problemi che potrebbero compromettere il piacere della vacanza.

Per vivere al meglio la stagione invernale, Assosalute – l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione, affiliata a Federchimica – propone alcune raccomandazioni utili per prevenire e affrontare i fastidi più comuni legati all’attività fisica in montagna. In questo contesto, anche l’uso responsabile dei farmaci di automedicazione, facilmente riconoscibili grazie al bollino rosso sorridente sulle confezioni, può rivelarsi un valido aiuto. Il primo suggerimento fondamentale è sempre quello di controllare le previsioni meteo e consultare il bollettino atmosferico prima di avventurarsi.
Prevenire e gestire i disturbi muscolari e articolari sulle piste

Scivolare sulle piste innevate è un’esperienza che unisce adrenalina e relax, ma può nascondere insidie per la salute. Dolori alle ginocchia, contratture, distorsioni e persino traumi meno noti, come il “pollice dello sciatore,” possono verificarsi in caso di preparazione fisica insufficiente o sforzi eccessivi.
Prevenzione: la chiave per evitare infortuni
Un’adeguata preparazione fisica è essenziale per ridurre il rischio di infortuni. Esercizi mirati per il rafforzamento muscolare e lo stretching, con particolare attenzione a ginocchia, quadricipiti e tendini, possono aiutare a sopportare meglio le sollecitazioni dello sci. Gli snowboarder, invece, dovrebbero concentrarsi su muscoli e legamenti delle spalle, più esposti a rischi in questa disciplina. Anche seguire corsi o allenamenti per migliorare la tecnica può fare la differenza, garantendo una postura e movimenti più sicuri.
Come affrontare i piccoli infortuni

In caso di incidenti lievi, è importante intervenire tempestivamente. Distorsioni, strappi e slogature possono essere gestiti con riposo, applicazioni di ghiaccio e, se necessario, farmaci antinfiammatori o analgesici, da applicare localmente o assumere per via orale. Lividi ed ecchimosi, generalmente passeggeri, possono essere trattati con prodotti specifici che accelerano il riassorbimento dell’ematoma, mentre per le piccole ferite è essenziale pulire e disinfettare l’area, proteggendola con cerotti o garze.
Il “pollice dello sciatore”: un trauma da non sottovalutare
Il “pollice dello sciatore” è un infortunio comune ma spesso poco conosciuto. Deriva da una caduta in cui il bastoncino viene trattenuto, causando una dolorosa iperestensione del pollice. Nei casi meno gravi, il riposo e l’immobilizzazione possono essere sufficienti, con l’eventuale supporto di farmaci antinfiammatori. Tuttavia, per lesioni più serie, come la “lesione di Stener” – una rottura completa del legamento – potrebbe essere necessario un intervento medico. Riconoscere la gravità del trauma è essenziale per scegliere il trattamento corretto ed evitare complicazioni come la lassità legamentosa.
Prepararsi con attenzione e adottare le giuste precauzioni permette di godersi pienamente il fascino degli sport invernali, minimizzando i rischi per la salute.