Siete disperati perché con l’arrivo del freddo e delle prime nevi temete di dover attaccare lo zaino e le pedule al chiodo per mesi? Vi immaginate accalcati in calde discoteche affollate sotto le festività, sognando paesaggi alpini e libertà? Gli amici vi assillano con la fatidica domanda “cosa fai a Capodanno” ma tu vorresti solo organizzare un bel trekking? Ecco l’articolo che fa per te! Una serie consigli per attività outdoor in Lombardia a Capodanno
Perché l’escursionismo non si ferma mai, neppure a Capodanno!
Cosa fai a Capodanno? Dove trovare le risposte
Iniziamo con il guru lombardo per avere sotto controlli eventi ed attività nella gran parte dei rifugi, il sito di https://www.rifugi.lombardia.it/.
Nella sezione eventi trovate segnalate le proposte invernali di molti rifugi, divise per provincia e aggiornate per la stagione corrente. Nel tempo dei social media, i singoli rifugi sono spesso molto attivi sui social, ma seguirne uno per uno fa spesso perdere la visione di insieme e in questo sito è possibile conquistare un bel colpo d’occhio.
Diversi rifugi offrono pacchetti ad hoc per un Capodanno un po’ diverso, inondato da vino rosso e panorami suggestivi.
Per sognare un Capodanno dalla cima del mondo con una delle viste secondo noi più suggestive in assoluto vi lasciamo il link anche per il rifugio Brioschi, sulla vetta della Grigna Settentrionale (2410mt sul livello del mare). https://www.facebook.com/rifugiobrioschi2410/?locale=it_IT
In questo caso è particolarmente importante sottolineare che in inverno le condizioni metereologiche impongono la prudenza e una meta così complessa deve essere affrontata solo dai più esperti. Detto ciò, anche ai principianti è concesso sognare no? Questo menù mette già allegria.
Lato Grignetta, o Grigna Meridionale, è invece d’obbligo segnalare il Capodanno in quota al Rifugio Rosalba (1730mt sul livello del mare). D’altronde non possiamo nascondervelo, le Grigne sono le nostre montagne preferite, ma queste mete così iconiche e gettonata potrebbero già essere al completo, la prenotazione è fondamentale. Tutte le informazioni sono presenti sui canali social dei Rifugi.
Spirito natalizio
Se invece preferite calarvi nello spirito natalizio con delle suggestive tradizioni, vi segnaliamo le fiaccolate dell’Antivigilia, il 23 dicembre, nel lecchese.
Tradizionalmente sponsorizzate con manifesti locali e passaparola, si inizia a trovare qualche segnalazione anche sulle pagine social dei gruppi locali.
Il format è simile tra tutte, viene fissato un orario di ritrovo, all’inizio o alla fine del percorso, con nella maggior parte dei casi messa in cima e festeggiamenti con vin caldo e altre prelibatezze. Alla partenza possono essere o meno fornite le fiaccole, ma è comunque sempre raccomandato l’utilizzo della torcia frontale.
Tra le diverse organizzate, vi segnaliamo la fiaccolata al San Martino, appena sopra Lecco, al Monte Cornizzolo, organizzata da CAI di Veduggio, Società Escursionisti Civatesi e dal Gruppo Alpini di Civate, con diverse località di partenza (Civate, Suello ed Eupilio), alla Baita di Bongio, organizzata dal CAI di Ballabio. Le iniziative sono davvero moltissime e per ora online si trovano informazioni solo sulle edizioni degli anni precedenti, ma visto la tradizione consolidata potete utilizzarle come vademecum e controllare gli aggiornamenti sui giornali locali, anche online.
Ciaspolate notturne
In generale nel periodo invernale moltissimi Rifugi organizzano bellissime iniziative notturne, con la possibilità di raggiungere il rifugio e pernottare. Tipicamente vengono proposte suggestive ciaspolate (o semplici escursioni, a seconda della neve e del periodo) in notturna, ancora più spettacolari nelle notti di luna piena. In queste occasioni vi troverete sorpresi dalla strabiliante illuminazione naturale della luna, tanto che spesso la luce delle torce frontali risulta inutile se non fastidiosa.
Un bellissimo ricordo è stata la nostra salita al Rifugio Grassi in Val Biandino. Siamo partiti nel pomeriggio, la salita non è difficile ma comunque lunga, per cui l’ultimo tratto prima del rifugio l’abbiamo fatto avvolti in uno spettacolare tramonto rosato. Dopo una deliziosa (e calda) cena, ci siamo diretti all’esterno per ammirare la magia del manto nevoso e delle montagne sotto la luce lunare.
Ecco una foto rubata dell’alba mentre tutti ancora dormivano, con il sole che fa capolino dalla piccola finestrella, un momento semplice e silenzioso ma davvero emozionante.
Tra le tante avventure concludiamo questo articolo con un nostro Capodanno ad aspettare la mezzanotte in tenda nella neve: ottima compagnia, una bella stellata e della polenta che proprio non voleva cuocersi! Per questo vi consigliamo di avere sempre un piano B mangereccio per festeggiare l’inizio del nuovo anno, come delle deliziose, e generose, fette di fontina e mocetta!