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Consigli per gli acquisti: il mio primo intimo termico

Le caratteristiche principali e più importanti del primo strato

Cecilia Mariani Scritto il
da Cecilia Mariani

Sappiamo che per stare comodi e caldi in montagna la cosa migliore da fare è vestirsi a strati. E sappiamo anche che il primo strato, quello a contatto con la pelle, può fare la differenza quando si tratta di regolare la temperatura corporea. Ma come facciamo a scegliere l’intimo termico più adatto tra tutti quelli presenti in commercio? Come possiamo scegliere quello che più si addice alle nostre esigenze e al tipo di attività che svolgeremo? Ecco alcuni consigli per orientarsi nella scelta e nell’acquisto del nostro primo intimo termico.

Test della maglia termica Stay Warm di Silverskin in versione femminile
Test della maglia termica Stay Warm di Silverskin in versione femminile

A cosa serve l’intimo termico

Esiste un intimo termico adatto a ogni occasione? Come spesso accade con l’attrezzatura da montagna, la risposta è no. I capi tecnici che usiamo in montagna sono spesso specifici ad ogni singola situazione e a diverse condizioni ed è difficile trovarne uno che vada bene sempre. Come facciamo quindi a scegliere il nostro primo intimo termico?

Per prima cosa cerchiamo di capire qual è la funzione dell’intimo termico. Come primo strato ha la funzione primaria e fondamentale di regolare la temperatura corporea durante un’escursione o un altro tipo di attività sportiva in montagna. Ha il compito di assorbire e trasportare il sudore dalla pelle attraverso le sue fibre e verso l’esterno, per lasciarci asciutti e caldi.

Panorami e sci di fondo sull'altipiano di Lavazé
Panorami e sci di fondo sull’altipiano di Lavazé. Ph Gaia Panozzo

Ora, una volta capita la funzione del primo strato, proviamo a rispondere ad alcune domane. In che tipo di situazione e condizioni useremo l’intimo termico? Svolgeremo un’attività più o meno intensa? Cerchiamo calore o vogliamo piuttosto stare asciutti durante l’attività? Le risposte a tutte queste domande ci aiuteranno a capire di che capo avremo bisogno, e quindi a determinare il materiale di cui dovrà essere fatto.

Silverskin Stay Warm maglia termica da uomo, in azione a Foppolo, come unico strato
Silverskin Stay Warm maglia termica da uomo, in azione a Foppolo, come unico strato

Il tipo di attività

Conoscere il tipo di attività che andremo a svolgere è fondamentale per determinare il tipo di prodotto che andremo a scegliere. Svolgendo un’attività aerobica di maggiore intensità la nostra priorità sarà quella di rimanere asciutti il più a lungo possibile. Cercheremo quindi un primo strato che possa trasportare il sudore via dalla nostra pelle, attraverso le fibre e verso l’esterno. Se, al contrario, svolgeremo un’attività più statica, magari in inverno, allora la nostra priorità sarà quella di rimanere al caldo e cercheremo un capo con le caratteristiche necessarie per rispondere a queste necessità.

Ciaspole a Passo San Pellegrino ph. Cecilia Mariani

Il materiale

Esistono principalmente due tipi di fibre che vengono utilizzati per la fabbricazione dell’intimo termico: la lana e le fibre sintetiche. Ciascuna di queste fibre ha le sue caratteristiche e viene impiegata in diverse situazioni e condizioni.

La lana, ad esempio, è l’ideale se cerchiamo un capo caldo ma allo stesso tempo leggero e sottile. Ha la capacità di regolare al meglio la temperatura corporea ma, d’altro canto, non è il massimo se la nostra priorità è rimanere asciutti. La lana tende infatti ad assorbire il sudore e ci mette parecchio tempo ad asciugarsi. In questo caso, quindi, le fibre sintetiche si comportano decisamente meglio, trasportando il calore verso l’esterno attraverso le fibre stesse. Queste poi si asciugano molto in fretta, evitando di farci raffreddare troppo quando ci fermiamo e siamo sudati.

Intimo termico
Il primo strato può essere sintetico o in fibre naturali. Ph. di Cecilia Mariani

A volte questi due materiali vengono combinati formando un ibrido che punta a valorizzare le qualità di entrambi i materiali. Un materiale da evitare assolutamente, invece, è il cotone. Questo fa infatti molta fatica ad asciugarsi e rischierebbe di lasciarci bagnati e scomodi durante l’attività, oltre che a farci raffreddare inutilmente. Una piccola percentuale, a volte, viene usata insieme ad altre fibre, ma un capo 100% è assolutamente sconsigliato.

Intimo termico
Intimo termico sintetico. Ph. Cecilia Mariani

La scelta

Una volta prese in considerazione tutte queste informazioni e trovata una risposta a queste domande è arrivato il momento di scegliere il nostro primo intimo termico. Esiste il prodotto perfetto? Purtroppo no, ed è sicuramente meglio scegliere un prodotto specifico e adeguato per ciascuna attività piuttosto che cercarne uno che vada bene sempre, ma che non sia l’ideale mai. È quindi fondamentale valutare le proprie necessità e capire quali caratteristiche sono più importanti per noi. Consiglio sempre di provare diversi capi e chiedere aiuto al vostro negozio di fiducia, per capirci qualcosa in più e stare comodi in ogni occasione.

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