In commercio esistono diverse tipologie di corda da arrampicata, e ognuna ha delle caratteristiche ben precise in base all’uso che se ne vuole fare. Possono essere singole, mezze oppure gemelle, con lunghezze che in genere variano dai 60 agli 80 metri e diametri di 7-8 mm per le gemelle, e tra gli 8,7 mm e gli 11 mm per le singole e le mezze. La corda che ci lega al compagno di scalata è l’elemento cardine di tutta la catena di assicurazione e può essere considerata un vero e proprio salvavita. Sia che si affronti una grande parete dolomitica, sia che la si usi per allenarsi sui monotiri in falesia, la corda deve sempre essere scelta con cura. In questo articolo tante informazioni utili su come scegliere la corda da arrampicata che fa per noi dall’etichetta.
Le tre tipologie di corde da arrampicata
Le corde da arrampicata si dividono, in base alle loro caratteristiche, in tre tipologie: corde singole, mezze corde (dette anche doppie) e gemelle. Tutte sono dotate di un nucleo interno chiamato anima, protetto da una guaina esterna in tessuto detta calza (la parte colorata per intenderci) ideata per ottimizzare resistenza, durata e flessibilità. In arrampicata si utilizzano le corde dinamiche, caratteristica essenziale che conferisce una certa elasticità. Le corde statiche, invece, vengono usate per i lavori in altezza come ad esempio tralicci, opere di disgaggio, ed in generale in tutte quelle attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio di caduta da un’altezza superiore a due metri rispetto ad un piano stabile. Inoltre, si usano nelle operazioni di soccorso alpino, in speleologia, e in tutte quelle situazioni in cui non si vuole che la corda si allunghi. Alcuni esempi possono essere quando si risale una corda, o quando la si utilizza per sollevare un carico. Le corde statiche non devono mai essere utilizzate per l’arrampicata.
Corda singola
Come riconoscere una corda singola dall’etichetta? La corda singola riporta sull’etichetta il numero 1 racchiuso in un cerchio. Cosa significa corda singola? L’aggettivo “singola” significa che la corda è stata progettata per essere utilizzata da sola. Non è quindi necessario abbinarla ad un’altra, al contrario delle mezze corde e delle gemelle. La corda singola viene acquistata dalla maggior parte dei climbers. Utilizzata sia per le vie in montagna, arrampicata sportiva, arrampicata su grandi pareti, che per l’arrampicata in falesia e nelle strutture indoor. Insomma può essere considerata la corda perfetta. Tra tutte, la corda singola, è quella con il diametro maggiore, che varia tra gli 8,7 mm e gli 11 mm.
Un difetto tuttavia ce l’ha. Essendo una corda con un diametro maggiore rispetto alle altre, è di conseguenza più pesante ed ingombrante. É una caratteristica da tenere in considerazione se intendi acquistarla per le vie in montagna. In falesia, invece, è più difficile da rinviare specialmente sui tiri lunghi dove il peso si fa sentire. La corda più grossa non significa necessariamente che sia più sicura, questa caratteristica incide solamente sulla durata. Una corda con diametro maggiore infatti durerà molto di più.
Le corde più sottili (< di 9 mm) sono adatte agli scalatori esperti, in quanto i dispositivi d’assicurazione devono essere usati con grande attenzione dato che, avendo un diametro fine, scorrono facilmente al loro interno. Quando si acquista questa tipologia di corda devi assicurarti che i dispositivi d’assicurazione siano omologati per quel diametro.
Una corda da arrampicata singola sottile è quindi indicata per climbers esperti che scalano su difficoltà elevate e cercano la prestazione. A differenza della corda singola grossa, quella leggera è veloce e facile da rinviare. Se si vuole utilizzare la corda singola per alpinismo o arrampicata su ghiaccio è consigliabile sceglierne una con il trattamento “Dry”, evitando così che la corda si bagni diventando pesante.
Mezza corda
Come riconoscere una mezza corda dall’etichetta? La mezza corda riporta sull’etichetta il simbolo ½ all’interno di un cerchio. Le mezze si utilizzano sulle vie multi-pitch, in alpinismo, e anche in arrampicata su cascate di ghiaccio. Vengono usate in cordate sia da due che da tre scalatori. Il capocordata si legherà quindi ad entrambe le corde, mentre i suoi compagni solo ad una. Sono più sottili rispetto alle singole, il loro diametro è compreso tra i 7,9 mm e i 9 mm, e sono certificate per essere utilizzate sempre in coppia con un’altra corda. Attenzione: sono progettate e testate per essere utilizzate solo insieme alla sua corrispondente, non bisogna assolutamente mischiare marche e misure. Quando si progredisce occorre alternare i rinviaggi, una corda in una protezione a sinistra e l’altra a destra. Ciò permette alle corde di salire dritte e parallele, riducendo di molto gli attriti e la resistenza della corda su vie che presentano salti di roccia. Va da sé che un’eventuale caduta sarà sempre tenuta da una sola corda.
Le mezze sono più sottili delle corde singole ma anche più elastiche, di conseguenza si riduce notevolmente la forza d’arresto in caso di volo. Inoltre, in caso di caduta il carico che andrà a sollecitare le protezioni sarà molto inferiore rispetto a quando si arrampica con una corda da arrampicata singola. L’intera catena d’assicurazione ne trarrà beneficio. In Dolomiti, ad esempio, molte vie sono attrezzate con vecchi chiodi o con protezioni veloci, e progredire in questo modo è l’ideale.
Un altro vantaggio delle mezze, legandole insieme, è quello di poter fare delle corde doppie più lunghe. Inoltre, se una delle due corde viene danneggiata dalla caduta di sassi o da un volo, avremmo sempre l’altra a disposizione.
Di contro, le mezze corde richiedono più abilità e sforzo nella loro gestione. Si sta pur sempre arrampicando e assicurando con due corde, non una. Inoltre, nonostante creino meno attriti, il peso da portarsi appresso è più elevato rispetto a quello di una corda singola.
Corde gemelle
Come riconoscere le corde gemelle dall’etichetta? Le corde gemelle riportano sull’etichetta il simbolo di due cerchi sovrapposti all’interno di un cerchio. Sono simili alle mezze corde, ma più sottili. Il diametro si aggira tra i 7 mm e gli 8 mm, e anche queste sono certificate per essere utilizzate sempre in coppia con un’altra corda. Non possono essere usate da una cordata fatta da tre scalatori, in quanto una singola gemella non può sostenere da sola un’eventuale caduta del secondo di cordata. Come per le mezze, anche le corde gemelle devono essere sempre in coppia con la corrispondente, e non si devono mischiare con altre marche e misure. Al contrario delle mezze corde, le gemelle vanno rinviate tutte e due insieme nei punti di ancoraggio, proprio come avviene con una corda singola. Scalare con due corde anziché con una garantisce una maggior resistenza in caso di volo. Per contro, la forza d’arresto sarà maggiore e i punti di ancoraggio verranno sollecitati maggiormente.
La simbologia delle corde
All’estremità delle corde da arrampicata si trovano dei cilindri biancastri plastificati dove ci sono scritte le loro caratteristiche. Vediamole insieme nel dettaglio.
Quale lunghezza scegliere
La lunghezza, come per la tipologia, dipende dall’uso che se ne vuole fare. Se si scala indoor, ad esempio, una corda lunga 50 metri è più che sufficiente (salvo rare eccezioni). Se invece si intende utilizzare la corda in falesia consiglio di sceglierne una da almeno 70 m, infatti oggigiorno in molte falesie occorre portare quella da 80. In negozio le corde per l’arrampicata sportiva sono vendute da 60, 70 e 80 metri, e possono essere usate rispettivamente su monotiri da 30, 35 e 40 metri. Una corda più lunga può essere tagliata più volte in caso di usura, specialmente se si vola parecchio, tuttavia maggiore è la lunghezza maggiore è il peso da trasportare. Per capire quanto lunga deve essere la corda da acquistare è necessario avere un’idea delle caratteristiche delle falesie e degli ambienti che si intende frequentare.