In Italia, per scegliere le scarpe giuste spesso ci si affida all’istinto, al prezzo o al consiglio sommario di un commesso, ma nel mondo outdoor più evoluto – Austria, Germania e Svizzera in primis – esiste da decenni un sistema semplice, geniale e ancora poco conosciuto: la classificazione A–D delle calzature da montagna.

Un sistema intuitivo e pratico
La scala A–D nasce nel mondo germanico, patria di marchi come Meindl, Hanwag, Lowa. È uno strumento tanto semplice quanto efficace per scegliere le scarpe giuste: associare una lettera (da A a D) al livello di rigidità e destinazione d’uso di una calzatura da escursionismo e alpinismo.
Ecco in breve:

Perché in Italia nessuno la conosce?
Perché quasi nessuno ne parla. Né i brand nella loro comunicazione, né i negozianti al banco, né tantomeno i media outdoor italiani.
Solo alcune grandi insegne come DF Sport Specialist o Sportler e pochi negozi specializzati la utilizzano nei loro strumenti di consiglio all’acquisto. Il resto del mercato – dal negozio sotto casa all’ecommerce generalista – si limita a etichette vaghe: “scarpe da trekking”, “scarponi da montagna”, “scarponi tecnici”. Senza contesto, senza spiegazioni.

Il risultato? Confusione ai piedi
Quanti escursionisti si ritrovano con scarponi rigidi per una gita di mezza giornata, o peggio ancora, con scarpe basse e leggere su terreni innevati o ghiaioni ripidi?
La classificazione A–D risolve tutto questo. Ti dice a colpo d’occhio che tipo di scarpa hai di fronte e se è adeguata al tipo di escursione che vuoi fare.
Eppure, in Italia, è assente. E questo crea un cortocircuito culturale.

Outdoor consapevole: un tema culturale
L’outdoor è una questione di libertà, certo. Ma anche di preparazione, conoscenza, scelte tecniche consapevoli. Scegliere la calzatura giusta non è un dettaglio: è sicurezza, comfort, performance, prevenzione.
Se vogliamo davvero promuovere un outdoor maturo e sostenibile, dobbiamo anche insegnare come scegliere l’attrezzatura giusta per il contesto giusto.
La classificazione A–D è uno strumento perfetto in questa direzione: chiaro, democratico, didattico. E allora perché non parlarne?

Il nostro invito
Se sei un lettore di Outdoortest.it, sei probabilmente un appassionato attento, curioso, consapevole. Ti invitiamo a guardare con occhi nuovi la prossima etichetta che troverai su una scatola di scarponi. E se vedi una lettera – A, B, C o D – sappi che dietro c’è un mondo di logica, esperienza e test.
Noi crediamo che sia tempo di diffonderla anche in Italia. Per cultura, per sicurezza, per rispetto della montagna.
Scrivici se anche tu hai fatto un acquisto sbagliato per mancanza di informazioni chiare. Oppure se hai già conosciuto la scala A–D e ti ha aiutato.
L’outdoor si vive con passione, ma si affronta con competenza. E ogni passo parte dalla scarpa giusta.