Per chi affronta un cicloviaggio, uno degli aspetti fondamentali a cui prestare attenzione è sicuramente la scelta delle borse da bici. Sul mercato, soprattutto, negli ultimi anni, vi è un’ampia scelta di materiali e prodotti.
Innanzitutto occorre distinguere la tipologia delle borse da bici. Vi sono le sacche laterali, i cosiddetti “panniers”, e le borse da bickepacking che possono essere montate al manubrio, al sottosella, alle forcelle e al telaio.
Abbiamo già analizzato, in questo articolo, la differenza tra l’assetto da cicloturismo classico, con le sacche, e a bickepacking, con le borse specifiche, senza dimenticare la soluzione ibrida. Come sempre in questi casi, non esiste un assetto migliore, ma le nostre preferenze vanno valutate in relazione al tipo di viaggio che affronteremo e alla soggettiva scelta di come riporre l’attrezzatura.
Un aspetto che si estende a tutti i tipi di set-up è quello relativo all’impermeabilità delle borse da bici, cerchiamo di analizzarne i pro e i contro.
Le borse da bici impermeabili
La maggior parte delle borse da bici in commercio sono prodotte con materiali che ne garantiscono la totale impermeabilità, grazie anche a sistemi di chiusura appositi (roll-up o cuciture termosaldate).
Riporre tutta l’attrezzatura in borse a tenuta stagna è sicuramente un vantaggio in caso di maltempo, che sia previsto o improvviso. Tutto il nostro equipaggiamento non risentirà della pioggia e dovremo preoccuparci di riparare solo noi stessi.
Inoltre, anche se durante l’acquazzone siamo riusciti a trovare riparo e abbiamo scampato il pericolo, quando ci rimettiamo sui pedali, potremmo incontrare del fango o delle pozzanghere. Con le borse impermeabili non dovremo preoccuparci di proteggere la nostra attrezzatura, e potremo pulire rapidamente l’esterno delle borse con un semplice getto d’acqua.
Se l’esterno è davvero facile da pulire, non si può dire altrettanto per l’interno. Le borse da bici impermeabili come non lasciano entrare l’acqua, non le permettono nemmeno di uscire. I vestiti umidi o sudati, per esempio, ristagnano nella borsa e potrebbero creare odori sgradevoli. Per pulire l’interno della borsa, potremo ribaltarla o lasciarla semplicemente aperta a prendere aria. A viaggio finito, possiamo prendercene cura in modo più approfondito e lavare l’interno con del sapone, assicurandoci poi che sia asciugato perfettamente prima di riporla.
Infine, le borse da bici impermeabili sono generalmente molto resistenti a strappi e abrasioni. Può capitare, però che si rovinino e se ne veda così compromessa l’impermeabilità. In questi casi, possiamo ripararle facilmente anche in viaggio. Tutti i cicloviaggiatori portano, o dovrebbero portare, con sé il kit di riparazione della camera d’aria, del materassino o della tenda. In tutti questi kit sono incluse delle toppe a tenuta stagna. Usando la stessa tecnica delle riparazioni classiche possiamo applicare le toppe sul punto rovinato delle borse e ristabilire così la totale impermeabilità.
Se vogliamo controllare che la borsa non sia rovinata e che la tenuta stagna sia effettiva, possiamo riempirla d’acqua e controllare che non ci siano perdite.
Le borse da bici non impermeabili
In commercio possiamo trovare anche borse water-resistant oppure assolutamente non resistenti all’acqua.
Le prime, le borse da bici water-resistant, hanno una tenuta limitata nel tempo e nella portata dell’acqua. Per sapere con precisione quanto possono resistere occorre controllare l’indicazione del produttore circa le “colonne d’acqua”, l’unità di misura per l’impermeabilità.
Questa tipologia di borse è adatta per chi fa uscite giornaliere o per chi affronta viaggi (relativamente) brevi, meglio se senza l’attrezzatura da campeggio. In questi casi, solitamente, si cerca di pedalare con meteo favorevole e si può essere sorpresi dalla pioggia in casi eccezionali o per brevi periodi di tempo. Le borse da bici water-repallant, in questi casi sono in grado di riparare ciò che è riposto al loro interno e possono essere una buona ed economica soluzione.
Le borse assolutamente non impermeabili, invece, hanno come caratteristica intrinseca quella di non ostacolare in nessun modo l’entrata dell’acqua. Specularmente, hanno anche il grande vantaggio di lasciar uscire l’acqua.
Quindi, se ci capita di pedalare sotto la pioggia o su terreni molto bagnati occorre riparare l’attrezzatura all’interno. La soluzione più utilizzata in questi casi è rappresentata da alcuni semplici sacchetti di plastica. Certo, un rimedio poco eco-friendly, ma sicuramente efficace. Possiamo scegliere di riporre tutti i nostri oggetti in un grande sacco unico oppure di dividerli in piccoli sacchettini a seconda dell’utilizzo (ad esempio: il cambio da riposo, il secondo cambio da bici, i vestiti più pesanti, ecc).
In alcuni casi, alcune borse non impermeabili vengono vendute insieme alle coperture apposite che ne dovrebbero garantire il riparo dall’acqua. Il telo deve essere messo in modo tale da non far entrare in nessun modo la pioggia, prestando attenzione agli angoli e ai bordi.
Se pedaliamo, come si spera, in giornate soleggiate, le borse da bici non impermeabili ci offrono il vantaggio di far asciugare o comunque lasciar respirare gli oggetti umidi (sia di acqua, sia di sudore) al loro interno. In questo modo si evita – o meglio, si riduce – la possibilità che si creino cattivi odori.
Entrambe queste tipologie di borse possono, solitamente, essere lavate a mano con classici detersivi e poi fatte asciugare all’aria aperta.
Conclusioni
Come spesso succede, è difficile individuare una soluzione migliore in assoluto. Per la mia personale esperienza è risultato più comodo montare delle borse da bici impermeabili. Il motivo risiede semplicemente nel fatto che devo preoccuparmi meno di come e dove riporre l’attrezzatura e di ripararla adeguatamente in caso di pioggia. Può capitare di avere degli indumenti umidi: se la giornata è soleggiata possiamo legarli all’esterno delle borse e farli asciugare mentre pedaliamo, se piove l’unica soluzione è riporli in un sacchetto o una borsina destinata a tale utilizzo e lavarli il prima possibile.
In ogni caso, che sia con borse impermeabili, water-resistant o non impermeabili, l’importante è saltare in sella e muovere i primi colpi di pedale. Questa è sempre la soluzione migliore per vincere qualsiasi preoccupazione.