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La prima volta sugli sci: cosa serve davvero per iniziare (senza stress).

Otto elementi fondamentali per affrontare la tua prima giornata sulla neve in modo corretto, sicuro e divertente.

Alfredo Tradati, SS25 Scritto il
da Alfredo Tradati
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Affrontare la prima volta sugli sci può intimidire: attrezzatura, costi, ambiente, velocità, e quella sensazione diffusa che “tutti siano bravissimi tranne te”. In realtà, con le scelte giuste e un approccio razionale, la prima giornata sugli sci può trasformarsi in un’esperienza sorprendentemente positiva.

Questo articolo nasce proprio da qui: cosa serve davvero la prima volta che vai a sciare, dando per scontato che sci, scarponi, attacchi e casco li noleggi (come è giusto che sia). Niente preconcetti, niente eccessi: solo ciò che fa la differenza sul campo.


Primi passi con la maestra di sci. Ph: Amsi
Primi passi con la maestra di sci. Ph: Amsi

Abbigliamento: caldo sì, impacciato no

1. Giacca e pantaloni da sci (veri)

Se arrivi da ciaspolate, trekking invernale o fondo, attenzione: non è la stessa cosa. Sciando lentamente, fermandosi spesso e stando in coda agli impianti, il freddo si sente di più.

Serve un completo da sci isolato, che protegga dal vento e mantenga il calore senza limitare i movimenti. La vestibilità è fondamentale: troppo stretto infastidisce e limita i movimenti.
E sì, diciamolo: anche l’occhio vuole la sua parte. Sentirsi a proprio agio anche sul piano estetico aiuta.


Hyra Moena vista frontale
Giacca imbottita, antivento e elasticizzata per la massima libertà di movimento.

Dotazioni essenziali

2. Maschera da sci (non è opzionale)

Molti lo scoprono troppo tardi: le maschere non si noleggiano quasi mai, per motivi igienici e perché devono avere delle lenti integre, pulite. E senza, tra vento, luce piatta o neve che cade, la giornata diventa complicata. Una maschera con lente versatile (buona sia con sole che con cielo coperto) è la scelta migliore per iniziare. Meglio se ha una lente di ricambio.

3. Casco da sci (obbligatorio in Italia)

Proteggere la testa da urti con il terreno o da collisioni con altri sciatori è intuitivo, ma oggi c’è un motivo in più per non sottovalutare il casco: sulle piste italiane la legge impone l’uso del casco a tutti gli sciatori e snowboarder, di ogni età. Sono previste sanzioni e, nei casi più gravi, anche il ritiro dello skipass. Per questo è fondamentale attrezzarsi fin da subito con un casco certificato CE secondo la norma EN 1077, della taglia corretta, e imparare a regolarlo adeguatamente: mentoniera ben chiusa e ghiera posteriore regolata in modo che il casco resti stabile sulla testa, senza punti di pressione e con un comfort adeguato per l’intera giornata.


Sophie, con SHRED. Notion in assetto pista.
Casco certificato e maschera abbinata.

Quello che va sotto (e dentro) lo scarpone

4. Intimo tecnico 3/4

Qui molti sbagliano. Il pantalone intimo lungo dentro lo scarpone è un errore: crea pieghe, fastidi e punti di pressione sullo stinco. La soluzione corretta è un base layer a 3/4, che termina sopra il gambale dello scarpone. Comfort immediato, soprattutto per chi è alle prime armi.


5. Calze da sci alte (non troppo spesse)

Altro errore classico: “metto calze spesse così sto più caldo”. In realtà, no.
La calza ideale è alta, liscia, tecnica, non eccessivamente imbottita. Deve favorire il contatto corretto con lo scarpone, non riempirlo. Spesso i dolori ai piedi dei principianti nascono da qui.


La calza BV Sport Slide Elite Collector, style Biere de Montagne.
Calze da sci al polpaccio, senza cuciture, in misto lana/sintetico.

Protezione da sole e freddo: sì, anche d’inverno

6. Lipstick e crema solare

Freddo, vento, aria secca e velocità: le labbra sono le prime a soffrire. Porta un “burrocacao” in tasca e usalo spesso. Non serve altro. La neve riflette la luce e in quota l’irraggiamento aumenta sensibilmente. Anche con cielo coperto, ci si scotta. Una crema facile da riapplicare è una piccola accortezza che evita brutte sorprese a fine giornata.


Mani libere, giornata più semplice

7. Guanti con buona mobilità

Guanti troppo rigidi o moffole super calde ma poco pratiche complicano tutto: zip, tasche, telefono, snack. Per iniziare meglio un guanto caldo ma articolato (5 dita), che permetta di muovere le dita senza problemi.


Guanti Camp G Crest Black/Yellow
Guanti da sci articolati (5 dita).

L’elemento che fa davvero la differenza

8. Il maestro di sci

Qui non ci sono scorciatoie: prendere un maestro è l’investimento migliore che tu possa fare la prima volta sugli sci. Non serve per forza una lezione privata o una giornata intera. Anche un corso collettivo di poche ore:

  • aumenta la sicurezza

  • accelera l’apprendimento

  • riduce stress e paura

  • rende l’esperienza più divertente

Un maestro sa dosare ritmo, difficoltà e pause, e ti insegna subito le cose che contano davvero: frenare, girare, fermarsi in sicurezza. E no: l’amico “che scia da sempre” non è un maestro.


Ascoltando i consigli del maestro – Foto di scuola sci Sertorelli Bormio

In sintesi (da ricordare)

La prima volta sugli sci non serve “avere tutto”, ma avere le cose giuste.
Con attrezzatura noleggiata, abbigliamento adeguato e una lezione ben fatta, lo sci smette di essere intimidatorio e diventa — finalmente — divertente.

Opinione Outdoortest.it: molti abbandoni nascono da una prima esperienza sbagliata. Curare questi dettagli significa aumentare enormemente le possibilità che quella prima giornata sia l’inizio di una nuova passione, e non l’ultima.

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